Yara: è caccia al dna dell'assassino

BREMBATE SOPRA (BG). Le analisi autoptiche sul corpo di Yara Gambirasio hanno indicato precise tracce di Dna. Sono stati effettuati migliaia di controlli ma finora nessuna corrispondenza con le tracce di dna rinvenute sugli indumenti della vittima. Ciò che risulta strano tuttavia è che le indagini si sono sempre concentrate sul cantiere edile di Mapello, sia perchè l’arma usata per ferire Yara era un taglierino da muratore sia perchè la polvere dello stesso cantiere era presente sul corpo della ragazzina, ma non tutti gli impiegati e gli operai del cantiere hanno subito prelievi di dna. Su un totale di 300 lavoratori, infatti, ne mancano 130. Fra questi potrebbe esserci il colpevole, anche se è passato parecchio tempo dall'omicidio e l'assassino potrebbe essere sparito, dato che molti operai sono stranieri e temporanei. Adesso non rimarrebbe che dare avvio ad una complessa procedura di rogatoria internazionale ma questa iniziativa non è ancora stata presa. La vicenda assume connotati sempre più foschi, perché degli 8mila dna prelevati nessuno finora ha dato riscontro e sarà molto difficile ottenere quei 130 che mancano all'appello.

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