Ucciso per scambio di persona a Carbonara: indagini della Procura
BARI. Ucciso per uno scambio di persona: e' questa la conclusione alla quale sono giunti i carabinieri e la Procura della Repubblica di Bari che indagano sull'omicidio del 39enne incensurato Giuseppe Mizzi. L'uomo, un onesto operaio, fu freddato nella centrale piazza Umberto, a Carbonara, il 16 marzo scorso. A sparare almeno due killer a piedi ma, stando alle indagini coordinate dalla pm Francesca Romana Pirrelli, non era lui l'obiettivo dei sicari. Ci sarebbe stato uno scambio di persona.Mizzi ebbe solamente la sfortuna di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato. L'uomo fu ucciso il 16 marzo scorso poco dopo le 19. I killer, probabilmente due, lo colpirono alle spalle in via Venezia. Durante la stessa sparatoria resto' ferita una donna che, come il 39enne, si trovava a passare li' per una casualita'.
Il giorno prima dell'omicidio di Mizzi, fu ferito sempre a Carbonara il pregiudicato Antonio Battista, 41enne nipote e braccio destro del boss Antonio Di Cosola. Battista venne colpito ad una mano mentre stava per raggiungere a bordo di una moto la caserma dei carabinieri per l'obbligo di firma.