Addio a Kandi Barbour, volto romantico della “Golden Age” dell’hard

ROMA. Kandi Barbour, vero nome di battesimo Linda Jean Smith, è deceduta a San Francisco lo scorso 26 gennaio all’età di cinquantacinque anni.

Un rappresentante del coroner, pur dichiarando che non risulta nessuna persona che risponda al nome di Linda Jean Smith, ha comunque confermato, ad un reporter della rivista AVN, che gli investigatori hanno contattato alcuni personaggi legati al mondo del porno per recuperare informazioni sui parenti dell’attrice.

La persona trovata morta, infatti, risultava senza fissa dimora.

Protagonista di alcune delle più rappresentative pellicole del cinema per adulti, come Screwples (1979), Bon Appetit (1980), Pink Ladies (1980), Pandora's Mirror (1981) e Neon Nights (1981), è apparsa in ben quarantadue pellicole e in diversi film softcore. Al suo attivo l’attrice statunitense vantava anche venti compilations hardcore.


Nata nel 1956, originaria del Kansas, la Barbour è stata una elle attrici più affermate e prolifiche del famoso “Golden Age” del porno. Gli anni tra il 1978 ed il 1981 la consacrano definitivamente la stella del cinema hard.

Ricordata come la ragazza del manifesto di Neon Nights, il film feticcio di Cecil Howard, capolavoro di riferimento nella cinematografia a luci rosse, citato tra le 101 pellicole più grandi nella storia dell’hard, la Barbour nel 1987 fa la sua scena nel film X-Effect diretto da Ron Jeremy.

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