Fli Bari: Bocchino, i nostri alleati? Gli interessi degli elettori

BARI. Le previsioni meteo sono state dalla parte di FLI che come da programma ha fatto salpare la sua nave dal Terminal Crociere del Porto, in occasione della 1° Conferenza programmatica cittadina inaugurata oggi pomeriggio a Bari.

Da Bari per Bari. La qualità è della vita. Tutti presenti i vertici delle istituzioni e della politica che non hanno voluto mancare all’appuntamento con i cittadini, con la gente che di richieste e di domande da fare ai politici, ne aveva tante, molte delle quali, quelle raccolte sui social network, erano stampate sulle pareti e utilizzate per gli arredi scenografici allestiti al secondo piano del Terminal. Oltre 300 posti a sedere e tanta gente in piedi.

A dare il via ai lavori, il coordinatore regionale FLI Giammarco Surico e poi subito un video- provocazione sulla città di Bari ispirato ai dati diffusi da Italia oggi e Il Sole 24 ore nelle scorse settimane, che vedrebbero la città di Bari ai fanalini di coda per vivibilità, occupazione, qualità della vita e sicurezza. Subito dopo il testimone è passato al Presidente vicario di FLI Italia l’On Italo Bocchino che nel suo intervento ha calcato la mano su quelli che secondo lui sono i punti chiave per cambiare il sistema Italia, Paese in cui ci sono 2 milioni di ragazzi under 30 vittime del welfare domestico. “Ragazzi che non cercano più lavoro e si arrangiano racimolando dallo stipendio dei genitori e dalla pensione dei nonni - ha detto Bocchino – siamo dalla parte degli italiani coraggiosi e volenterosi che vogliono costruire un’Italia più giusta e generosa. Dobbiamo uscire dagli schemi per risolvere i problemi. Intanto il nostro Paese perde terreno a livello internazionale”.

Tra gli interventi in questo senso, quello di investire sulla conciliazione, non scaricando tutto il welfare familiare sulla donna. “Come può un Paese essere competitivo se una donna su due sta a casa senza un lavoro? – ha detto Bocchino - In Germania tre donne su quattro sono impiegate grazie ad un sistema che permette di farlo e che potrebbe benissimo essere attuato in Italia. Dobbiamo ripensare allo stile di vita degli italiani. Abbiamo l’orgoglio di essere un grande Paese. Prendiamone consapevolezza. I nostri alleati? – ha concluso Bocchino - gli interessi degli elettori”.

Della stessa opinione l’On Salvatore Tatarella, reduce dalla commemorazione ieri a Cerignola, dell’indimenticato fratello Pinuccio, ma già pronto a tracciare la rotta di FLI a Bari. “Manca una visione collettiva della città – ha detto – a partire da oggi FLI a Bari vuole costruire un dialogo con la gente”. Si parla di un rapporto sistematico per portare nuova linfa vitale alla città. “Noi vi ascoltiamo – ha detto Tatarella alla gente – partiamo però, dai dati di Bari, quelli oggettivi, che non sono soddisfacenti per la città stessa. In questo momento stiamo osservando la città con spirito critico e guardiamo al futuro con progetti concreti e spunti di riflessione su sicurezza, legalità, lavoro, cultura e nuove povertà”. “Sottoscrivo e mi assumo la responsabilità- ha subito risposto Michele Emiliano Sindaco di Bari – accetto la sfida che Futuro e Libertà ha lanciato qui a Bari. Approvo il progetto politico di FLI e riconosco che i punti di criticità lamentati dai cittadini ed emersi oggi, sono la parte ancora da completare del mio programma politico”.

Con il rigore degli otto minuti sanciti dal gong, irriverente quanto utile, si sono susseguiti gli interventi degli opinion leader chiamati per sciogliere la matassa e venire a capo di quei temi vicini alla gente e tanto cari al FLI.

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