150° Italia: restaurato a Bari il monumento a Umberto I

L'Iniziativa rientra nel progetto "I Luoghi della Memoria" finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito delle Celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. I lavori sono stati coordinati dall'Unità Tecnica di Missione in cooperazione con la Direzione Regionale per i Beni culturali e Paesaggistici della Puglia, con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologici della Puglia e con il Comune di Bari.
La città di Bari ha reso omaggio a re Umberto I di Savoia, assassinato a Monza il 29 luglio 1900, dedicandogli un monumento equestre affidato al più affermato scultore pugliese dell'epoca, Filippo Cifariello (Molfetta 1864 -Napoli 1936).
La realizzazione dell'opera è ritardata da problemi finanziari (un episodio divertente ed emblematico riguarda la coda del cavallo del monumento trattenuta nella fonderia romana fino a poco prima dell'inaugurazione per costringere il sindaco di Bari al pagamento di almeno una parte del dovuto) e l'inaugurazione avviene in pompa magna l'11 giugno 1905 alla presenza di re Vittorio Emanuele II e della regina Elena.
Il monumento, unico esempio in Puglia di statua equestre dedicata a un sovrano, costituisce un'altissima prova del Cifariello per il grande valore plastico e per il senso complessivo di dinamicità: eseguita in bronzo la statua poggia su un basamento lapideo decorato da fregi neorinascimentali in marmo realizzati dallo scultore toscano Antonio Bacci.
Il monumento per la sua collocazione è stato per lungo tempo esposto a un aggressivo "aerosol marino", che ha determinato l'accelerazione del deterioramento del bronzo: con il restauro si è principalmente intervenuti sull'alterazione cromatica del bronzo; sono state eseguite accurate operazioni di pulitura, di manutenzione delle superfici, di stuccatura delle fessurazioni completate da un trattamento anticorrosivo.
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