Sanità: Perrone, ecco il paradosso del centrosinistra

LECCE. Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, commenta la lettera inviata dagli esponenti del Pd Maniglio e Romano al governatore pugliese Vendola per denunciare il rischio collasso al Vito Fazzi di Lecce.

"Una lettera - sottolinea Perrone - che rivela la consapevolezza di aver fallito e che dimostra come il centrosinistra si sia accorto soltanto oggi, nonostante le nostre innumerevoli denunce, che Vendola ha fatto affondare il sistema sanitario pugliese.
Che il vicepresidente del consiglio regionale Antonio Maniglio e il responsabile Pd alla Sanità Romano abbiano deciso di scrivere al governatore per denunciare il disastro causato dal piano di riordino ospedaliero nella nostra città e in diversi comuni della provincia, è emblematico di come - anche al proprio interno - il centrosinistra sia perfettamente consapevole del modello di governo fallimentare che la Puglia purtroppo subisce già da diversi anni.

Mi fa piacere - sottolinea Perrone - che oggi Maniglio e Romano si siano ricordati di sollecitare il presidente Vendola a fare un giro per i reparti del Fazzi e lo abbiano fatto con i toni duri di chi non accetta più di restare impassibile dinanzi a un disastro che si sta compiendo, senza poter far nulla. Mi fa altrettanto piacere che gli stessi autorevoli esponenti del Partito Democratico evidenzino nella loro missiva come, una volta approvato il piano di riordino ospedaliero, non si si sia provveduto a creare servizi alternativi ai reparti soppressi, così com'era stato promesso.


In occasione della mia visita al Fazzi (l'ultima in ordine di tempo), - precisa Perrone - in qualità di massima autorità sanitaria locale, sono stato accusato da Loredana Capone di fare campagna elettorale sulle spalle dei malati.
Adesso mi chiedo: dov'è finita Loredana Capone, che stranamente resta in silenzio, mentre i suoi colleghi di partito lanciano un grido d'allarme? Proprio lei che, da vicepresidente della Regione prima e candidata a sindaco di Lecce poi, dovrebbe dimostrare concretamente di risolvere i problemi per avere un minimo di credibilità agli occhi dei leccesi. O forse Loredana Capone intende intervenire soltanto sui temi che più le convengono, dispensando per questi fiumi di parole, ma evitando puntualmente di avventurarsi in questioni che la metterebbero di fronte alle sue reali responsabilità?
Agli esponenti del centrosinistra che hanno avuto il coraggio di puntare il dito contro Vendola, colpevole di aver gettato nello sconforto centinaia di famiglie, privandole del loro diritto alla salute, dico: questa è una battaglia che non ha colore politico e che merita di essere combattuta per non ledere ancora la dignità dei leccesi e dei salentini.

Alla vice di Vendola, invece, - conclude il primo cittadino leccese - suggerisco di dimostrare sul campo di riuscire a trovare soluzioni concrete ai problemi, perché soltanto rendendosi prima credibile agli occhi dei pugliesi, potrà esserlo dopo agli occhi dei leccesi. La vice di Vendola colga le puntualizzazioni di Maniglio e Romano (visto che le nostre sono sempre rimaste inascoltate) e si faccia carico, insieme al governo regionale che rappresenta, di individuare percorsi di risanamento di un settore sanitario ormai deteriorato. Allo stato attuale, sono gli esponenti della sua stessa parte politica a non vedere nulla all'orizzonte.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto