Sarah: Sabrina voleva qualcosa di più da Ivano

di Redazione. Un'amicizia che durava da poco meno di un anno quella tra Sabrina ed Ivano, ma che stava prendendo delle pieghe che andavano oltre. Perlomeno per la Misseri, tanto da arrivare una sera ad un rapporto sessuale incompleto. L'episodio e' emerso ieri durante la deposizione, durata oltre 6 ore, del 28enne nella terza udienza in corte d'appello di Taranto per l'omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana uccisa, secondo l'accusa, il 26 agosto 2010 dalla stessa Sabrina in concorso con la madre, Cosima Serrano.

A citare l'episodio e' stato il pm Mariano Buccoliero, esaminando il teste e leggendo il contenuto di un sms di Sabrina a Ivano del 22 giugno 2010. "Siamo passati dallo sfotterci a parole - ha detto Ivano - all'atto pratico. Una sera ci siamo appartati, lei si e' spogliata, c'e' stato contatto fisico un rapporto sessuale. Ad un certo punto - ha aggiunto Ivano - mi bloccai perche' volevo che restasse solo amicizia, e lei si rivesti'".Dell'episodio venne a conoscenza anche Claudio Scazzi, fratello di Sarah, circostanza questa che infastidi' Ivano Russo perche avrebbe voluto che il fatto fosse rimasto privato. Da qui la rottura, tra Sabrina e Ivano intorno al 20 agosto, pochi giorni prima del delitto: "vidi da parte sua atteggiamenti ambigui, complimenti che andavano oltre". E cosi' pochi giorni prima della morte di Sarah, Ivano decise di troncare i rapporti con Sabrina "per non farla soffrire".

Con Sarah, invece, Ivano spiega che aveva un buon rapporto: lo vedeva "forse come figura paterna. Spesso voleva essere abbracciata, e la abbracciavo. Avveniva davanti a tutti. Una delle ultime volte che mi abbraccio' - racconta Ivano in aula - mi disse: Ti voglio bene. E io le dissi: Anch'io ti voglio bene".

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