"Situazione dell'edilizia giudiziaria disastrosa", Anm annuncia proteste a Bari

BARI. A causa della ''disastrosa situazione dell'edilizia giudiziaria'' a Bari, l'Associazione nazionale magistrati del capoluogo pugliese promette per i prossimi giorni l'astensione dalle udienze in segno di protesta, la minaccia di ''adire eventualmente le vie legali per ottenere provvedimenti cautelari urgenti a tutela delle condizioni di lavoro degli operatori di giustizia'' e annuncia un incontro con la commissione di manutenzione.

''La lunga querelle - scrive l'Anm in un comunicato - intorno al progetto Cittadella della giustizia ha prodotto il devastante effetto di un totale immobilismo di tutti i soggetti preposti ad assumere decisioni. In questo contesto, il tribunale per i minorenni continua ad essere ubicato in un immobile per civile abitazione del tutto inidoneo; il tribunale penale di via Nazariantz cade letteralmente a pezzi, con rilevanti problemi strutturali interni, in particolare alle condutture idriche e sanitarie; il palazzo di piazza De Nicola, sede della Corte di appello e del tribunale civile, accusa evidenti cedimenti negli impianti interni, atteso che non funzionano gli ascensori oramai da mesi, l'impianto di riscaldamento e' del tutto insufficiente e mentre di inverno si gela, d'estate si muore di caldo''.

I magistrati sottolineano una ''evidente mancanza di interventi di manutenzione sia ordinaria sia soprattutto straordinaria, il che si riflette nel progressivo inarrestabile degrado degli edifici donde l'inaccettabilita' delle condizioni di lavoro''. Per questi motivi, l'Anm di Bari ''esprime rabbia ed amarezza per le precarie condizioni in cui sono costretti a operare e soprattutto, per l'assurda situazione di stallo che si e' venuta a determinare'' e minacciano denunce e scioperi.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto