Brindisi: sequestrata motonave Ionian Spirit
BRINDISI. Sequestrata la Ionian Spirit. Il Tribunale di Brindisi, su istanza dell'Autorita' Portuale, ha disposto il sequestro conservativo della motonave che collega Brindisi a Valona. Il provvedimento e' stato adottato a garanzia del credito vantato dalla stessa autorita' in relazione agli importi tariffari che le compagnie di navigazione avrebbero dovuto regolarmente versare all'ente, ma anche al fine di consentire la fornitura di servizi di miglior qualita' ed efficienza.
Una decisione che l'Autorita' Portuale e' stata costretta a prendere, dettata dalle vigenti disposizioni di legge, al fine di garantire una leale concorrenza di mercato e un corretto utilizzo del pubblico denaro, salvaguardando quegli operatori che pagano regolarmente le tariffe e i brindisini che regolarmente contribuiscono con le loro tasse.
La questione appare ormai essere giunta ad un punto di definizione con il provvedimento cautelare che nella serata di ieri, lunedi' 26 marzo alle ore 22.30 circa la Capitaneria di Porto di Brindisi ha notificato al comandante della motonave Ionian Spirit della compagnia Agoudimos Lines.
L'Autorita' Giudiziaria in questione ha ritenuto meritevole di tutela l'intera somma, ammontante a 300mila euro, vantata dall'Autorita' Portuale nei confronti della nave menzionata,ammontando, invece, l'intero credito ad un importo ancor piu' elevato se si considerano i diritti maturati nei confronti delle altre navi della stessa compagnia. I passeggeri in attesa di partire con la nave posta sotto sequestro sono stati tutelati grazie all'ospitalita' e alla collaborazione della motonave Red Star 1, trascorrendo pertanto tranquillamente la notte a bordo della nave, in attesa della partenza di quest'ultima prevista nel corso della serata odierna.
Tutta l'operazione e' stata gestita con elevata professionalita' dalla Capitaneria di Porto, dalla Polizia di Frontiera e dalla Guardia di Finanza e dal personale di questa autorita', che e' rimasto nella zona di Costa Morena sino a notte inoltrata al fine di garantire la presenza dell'ente in questa particolare e delicata fase operativa.
L'Autorita' Portuale e' dispiaciuta dei disagi arrecati ai passeggeri, ma la responsabilita' di quanto avvenuto e' da ascrivere esclusivamente all'armatore e all'agente marittimo della Ionian Spirit che per anni non hanno ottemperato a quanto previsto dalla legge, nonostante i reiterati tentativi di mediazione intrapresi in piu' occasioni, e per ultimo nei giorni scorsi, dal Presidente Hercules Haralambides direttamente con l'ufficio dell'armatore.
