Lavoro: Napolitano, basta precariato, tutti collaborino

ROMA. "Le giovani generazioni - sulle quali grava gia' un debito pubblico che tende a diventare un fardello insopportabile - devono poter accedere al mercato del lavoro in modo che non siano penalizzate da ingiustificate precarieta' o da forme inammissibili di sfruttamento. E' a tal fine indispensabile che le parti sociali contribuiscano a sviluppare un confronto aperto e costruttivo sulle soluzioni da perseguire, con forte spirito unitario". A scriverlo è il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio al Segretario generale dell'UGL, Giovanni Centrella. Un futuro c'e'' augurando "un proficuo svolgimento dei lavori congressuali, nella convinzione che la attiva partecipazione delle organizzazioni sindacali al dibattito pubblico e alla vita sociale rappresenti per il nostro paese, in un momento di crisi ma anche di grandi opportunita' di riforme sociali, una preziosa risorsa per perseguire quella crescita equa e sostenibile di cui l'Italia ha urgente bisogno", scrive Napolitano. "Non vi e' dubbio che nell'attuale fase economica l'impegno delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali deve innanzitutto essere volto a contrastare la piaga della disoccupazione, che colpisce in primo luogo donne e giovani. In particolare le giovani generazioni - sulle quali grava gia' un debito pubblico che tende a diventare un fardello insopportabile - devono poter accedere al mercato del lavoro in modo che non siano penalizzate da ingiustificate precarieta' o da forme inammissibili di sfruttamento. E' a tal fine indispensabile che le parti sociali contribuiscano a sviluppare un confronto aperto e costruttivo sulle soluzioni da perseguire, con forte spirito unitario".(