''Chi evade non è degno di essere associato all'Italia''
ROMA. L'evasore fiscale non merita di essere associato ''alla parola Italia''. Sono le parole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante il suo intervento agli Stati Generali del Volontariato di Protezione Civile.
L'Italia, spiega Napolitano, ''e' una come societa', come Stato'' ma ''presenta di se' diverse immagini e diverse logiche di comportamento, logiche particolaristiche, asociali, di scarsa considerazione se non - sottolinea Napolitano - di aperto dispregio dell'interesse generale''.
''Logiche irresponsabili - continua Napolitano - come quelle del rifiuto del dovere fiscale''. ''Ma io - continua Napolitano - non contrappongo l'Italia del volontariato all'Italia della speculazione e dell'evasione fiscale, perche' questi comportamenti devianti e per quanto diffusi non meritano di essere associati alla parola Italia''.
L'Italia, spiega Napolitano, ''e' una come societa', come Stato'' ma ''presenta di se' diverse immagini e diverse logiche di comportamento, logiche particolaristiche, asociali, di scarsa considerazione se non - sottolinea Napolitano - di aperto dispregio dell'interesse generale''.
''Logiche irresponsabili - continua Napolitano - come quelle del rifiuto del dovere fiscale''. ''Ma io - continua Napolitano - non contrappongo l'Italia del volontariato all'Italia della speculazione e dell'evasione fiscale, perche' questi comportamenti devianti e per quanto diffusi non meritano di essere associati alla parola Italia''.
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