"Edilizia sanitaria, Puglia ritardataria. A rischio circa 600 mln di euro"

BARI. “Le differenze di vedute nella maggioranza di centrosinistra e la conseguente mancata sottoscrizione dell’Accordo di Programma con il ministero della Salute, rischiano di far perdere alla Puglia circa 600 milioni di euro di fondi destinati all’edilizia sanitaria. Ricordiamo che nel Piano della Salute (Legge regionale 23/2008) era prevista la costruzione di 12 nuovi ospedali su tutto il territorio regionale; invece, stando a notizie di stampa, la Giunta avrebbe intenzione di realizzarne solo quattro”.
Lo denuncia in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, che aggiunge: “Per sette anni ciclicamente, e spesso a ridosso delle campagne elettorali delle Amministrative, la sinistra regionale si è politicamente ‘venduta’ la lista dei 12 nuovi ospedali da costruire dando ai cittadini la sensazione che stessero quasi per aprire. Invece oggi, dopo sette anni, a fronte di ben 9 Regioni italiane che hanno già firmato gli Accordi di Programma con il Governo nazionale per accedere ai finanziamenti, la Puglia è ancora a zero e rischia di perdere una somma enorme che, secondo la Corte dei Conti (Relazione di settembre 2011), ammonta a oltre 602 milioni di euro. In più, come se non bastasse, apprendiamo da Telenorba che l’assessore Amati avrebbe dichiarato l’intenzione del Governo regionale di utilizzare quei 602 milioni di euro per la realizzazione di appena 4 nuovi ospedali, non più 12 come invece previsto dalla Legge regionale 23/2008 (Piano della Salute) ancora in vigore. Dalla stessa fonte apprendiamo invece che per l’assessore Attolini non c’è ancora nulla di deciso e che la task force guidata dalla dottoressa Candela dovrebbe riunirsi a breve, stante l’urgenza di firmare l’Accordo di Programma con il Ministero della Salute entro un mese, pena la perdita dei finanziamenti”.
“La situazione – aggiunge Palese – è di una gravità assoluta da vari punti di vista: la priorità è ovviamente quella di scongiurare il rischio che per colpa dei ritardi del Governo regionale la Puglia perda 600 milioni di euro e, quindi, la possibilità di costruire nuovi ospedali. Ma c’è dell’altro: la Legge regionale 23/2008 è ancora in vigore, è stata approvata dal Consiglio, prevede la costruzione di 12 nuovi ospedali e li localizza; chi, come e perché vuol cambiare le carte in tavola? E, ammesso e non concesso che sia intendimento dell’intero Governo regionale costruire per ora solo 4 (e non più 12) nuovi ospedali, ciò non potrebbe che essere fatto per Legge, quindi passando da Commissioni e Consiglio e andando a modificare la Legge 23/2008. Mentre la Puglia finisce in coda alla classifica nazionale per la chilometricità delle sue liste d’attesa e la loro mancata pubblicazione sui siti internet, crediamo che il Presidente Vendola abbia il dovere di intervenire in prima persona per scongiurare il rischio che la Puglia perda 602 milioni di euro e per evitare che nuove diatribe interne alla sua Giunta facciano perdere altro tempo”.
“Chiediamo - conclude Palese - che il Governo regionale venga subito a riferire in Consiglio sul Piano di edilizia sanitaria e che quanto prima gli assessori Amati e Attolini traducano in provvedimento legislativo le dichiarazioni di stampa e di intenti”.