"Schettino resti ai domiciliari"
GROSSETO. L'ex comandante della Concordia Francesco Schettino deve restare agli arresti domiciliari. Lo ha chiesto il sostituto pg di Cassazione, sollecitando, davanti ai giudici della quarta sezione penale, il rigetto dei ricorsi presentati dalla procura di Grosseto e dalla difesa contro l'ordinanza del Riesame di Firenze che, il 6 febbraio scorso, confermo' la misura dei domiciliari per l'ex capitano della nave affondata al largo dell'Isola del Giglio la tragica sera del 13 gennaio scorso. Durante la camera di consiglio, durata due ore e mezza, il pg Geraci ha dunque condiviso la decisione del Riesame fiorentino, che confermo' l'ordinanza del gip di Grosseto che aveva convalidato il fermo del comandante, concedendogli gli arresti domiciliari.
La procura di Grosseto, invece, con il suo ricorso, chiede che Schettino torni in carcere, mentre la difesa ritiene insussistenti le esigenze cautelari. Durante la camera di consiglio, la Corte, presieduta da Pietro Antonio Sirena, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Codacons, costituitosi parte offesa, che si associava alle richieste della procura di Grosseto. Schettino e' indagato per naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e abbandono di persona minore o incapace, nonche' di aver abbandonato la nave e di aver fornito comunicazioni non corrette alla Capitaneria di Porto. La decisione dei supremi giudici e' attesa per stasera o, al massimo, domattina.
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