Siria in primo piano al G8

WASHINGTON. Al via questa mattina a Washington la riunione dei ministri degli Esteri del G8 che vedra' riuniti i capi delle maggiori diplomazie mondiali: Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada, e Russia. I lavori si svolgeranno nella Blair House, l'edificio in mattoni colorati costruito nel 1824 a un passo dalla Casa Bianca dove vengono abitualmente ospitate le delegazioni straniere in visita ufficiale negli Stati Uniti. Al centro dei colloqui le crescenti preoccupazioni per il popolo siriano e il pressing per il rispetto del cessate il fuoco richiesto dall'inviato dell'Onu e della Lega araba, Kofi Annan, la minaccia nucleare iraniana alla vigilia della ripresa dei colloqui sul nucleare del gruppo 5+1 e la Corea del Nord, a un passo dal lancio di un satellite contro cui si e' schierata tutta la comunita' internazionale. A fare gli onori di casa sara' il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton. Il titolare della Farnesina Giulio Terzi ha fatto sapere ieri sul suo profilo Twitter che ai colleghi degli Otto ribadira' ''l'esigenza fondamentale della tutela dei militari impegnati in azioni antipirateria'', anche in relazione al caso dei due maro' italiani trattenuti in India.