Sul lungomare barese una piattaforma galleggiante: la novità della primavera-estate

Una piattaforma galleggiante in Marocco
di Luigi Laguaragnella. A partire dalla festa patronale di San Nicola il prossimo maggio, il sindaco di Bari Michele Emiliano e l’assessore ai lavori pubblici Marco Lacarra hanno proposto una novità per il lungomare della città. Hanno espresso la volontà di installare una mega pedana galleggiante all’altezza dell’arco che porta alla piazza della Basilica.
La bozza del progetto elaborato dal Politecnico è stata esaminata e nei prossimi giorni dovrebbero partire i lavori. La piattaforma di legno si estenderà su mille metri quadri e sarà legata al fondale marino con pale di ferro. Sopra verranno posizionati dei gradoni che fungeranno da panche rivolte verso il mare da cui potersi godere il paesaggio. Sarà predisposta degli attacchi di luce e delle condutture per l’acqua ed inoltre il progetto prevede anche l’installazione di una cucina. L’intento della costruzione di questa struttura galleggiante, infatti, è quella di combattere l’abusivismo dei venditori ambulanti di ogni genere (sgagliozze, bevande, ecc.) in previsione della chiusura di lungomare ordinata per la prossima estate.
Situazione, quella delle autorizzazioni e dell’abusivismo che l’amministrazione dovrà gestire con attenzione dato che la strada che sarà totalmente pedonale ed escluderà i venditori. Sulla pedana, però, i commercianti avranno comunque la possibilità di vendere i loro prodotti, ma probabilmente coloro che non avranno l’autorizzazione non potranno usufruire neanche della nuova costruzione. E così la piattaforma nei pressi di lungomare nella zona della Basilica sarà un primo esperimento del progetto. Il Comune intende, così, programmare in anticipo il programma delle iniziative conseguenti alla chiusura del traffico nel tratto dal teatro Margherita al porto. Le installazioni delle piattaforme dovrebbero avere un costo che oscilla sui 100000 euro ciascuna. E da palazzo di città fanno sapere che la sarà possibile realizzare il progetto con un cofinanziamento con l’Ance (l’associazione di costruttori che ha ideato le pedane).
Da maggio, quindi, ci saranno novità per le strade di Bari e come al solito ci pensa sempre San Nicola a portare di doni. Si spera solo che la proposta delle piattaforme e la relativa gestione non porti a rendere insoddisfatti i cittadini, come del resto dai baresi è atteso il celebre corteo storico che quest’anno (anch’esso) regala altre novità con la nuova regia della compagnia Badathea che assicura: “Il nostro intento è quello di portare tutta la popolazione indietro di mille anni.“Tra storia, presente e futuro quello che legherà il mare a Bari saranno il santo patrono e … le piattaforme!