"Università di Foggia, ora c'è il rischio di perdere pure Medicina"
FOGGIA. "Il richiamo a questo comitato è solo l’occasione per indurre alla coerenza il presidente Vendola - incalza Damone - che ha promesso a tutta la delegazione regionale di Foggia una maggiore attenzione alle problematiche ed alle eccellenze e professionalità della Capitanata. Ebbene, va qui da subito evidenziato che le specializzazioni mediche ormai non si espletano più presso il Policlinico di Foggia, ma sono state riprese dall’Università di Bari con notevolissimi disagi delle Facoltà e degli utenti di Foggia, oltre al disagio e alle spese ricadenti sulla pelle degli studenti".
E' l'allarme lanciato dal consigliere regionale pugliese Damone che commenta l’insediamento del Comitato di valutazione inter-universitario.
"Se le situazioni - prosegue Damone - dovessero prendere le vie del rientro di facoltà importanti verso Bari (ingegneria e medicina) questa tendenza, ormai apparentemente irreversibile, ucciderà definitivamente la provincia di Foggia. Alla luce di queste considerazioni, va ribadito che le strutture nuove e quelle ristrutturate (potenzialmente funzionali), stanno per divenire contenitori belli, ma vuoti o quasi. Il richiamo forte a Vendola, scaturisce non da una forma di sterile foggianità ma dalla esigenza realizzi un tavolo con le due università perché si costruisca una piattaforma comune con la priorità di garantire la permanenza ed il rafforzamento del policlinico di Foggia. Se dovessero realizzarsi ulteriori episodi di colonizzazione, infatti, la provincia di Foggia potrebbe dichiarare fallimento su tutto il fronte e la cosiddetta la classe dirigente dovrebbe prendere atto di una incapacità conclamata. Anche per questi motivi, ci opponiamo ad ogni ulteriore tentativo di scippo che appare parziale, ma che potrebbe diventare definitivo in un tempo molto ravvicinato. La speranza è riferita alla necessità urgentissima di un incontro immediato per impedire questo ulteriore depauperamento: non vorremmo che anche per la Facoltà di medicina, si verificasse quello che è già avvenuto per Ingegneria, quello che abbiamo pagato in tema di servizi (i trasporti che sono stati spazzati via senza che ci sia stato l’intervento della politica provinciale e regionale, le infrastrutture sono abbandonate, il rilancio è solo un’utopia). Un ultimo appello al Presidente Vendola ed ai parlamentari della Regione: al tavolo per Taranto avete offerto la testimonianza di una valida e forte capacità e cultura politica; continuate, ma con la concretezza, il cammino intrapreso per testimoniare che i pugliesi e soprattutto i foggiani non sono figli di un Dio minore".
E' l'allarme lanciato dal consigliere regionale pugliese Damone che commenta l’insediamento del Comitato di valutazione inter-universitario.
"Se le situazioni - prosegue Damone - dovessero prendere le vie del rientro di facoltà importanti verso Bari (ingegneria e medicina) questa tendenza, ormai apparentemente irreversibile, ucciderà definitivamente la provincia di Foggia. Alla luce di queste considerazioni, va ribadito che le strutture nuove e quelle ristrutturate (potenzialmente funzionali), stanno per divenire contenitori belli, ma vuoti o quasi. Il richiamo forte a Vendola, scaturisce non da una forma di sterile foggianità ma dalla esigenza realizzi un tavolo con le due università perché si costruisca una piattaforma comune con la priorità di garantire la permanenza ed il rafforzamento del policlinico di Foggia. Se dovessero realizzarsi ulteriori episodi di colonizzazione, infatti, la provincia di Foggia potrebbe dichiarare fallimento su tutto il fronte e la cosiddetta la classe dirigente dovrebbe prendere atto di una incapacità conclamata. Anche per questi motivi, ci opponiamo ad ogni ulteriore tentativo di scippo che appare parziale, ma che potrebbe diventare definitivo in un tempo molto ravvicinato. La speranza è riferita alla necessità urgentissima di un incontro immediato per impedire questo ulteriore depauperamento: non vorremmo che anche per la Facoltà di medicina, si verificasse quello che è già avvenuto per Ingegneria, quello che abbiamo pagato in tema di servizi (i trasporti che sono stati spazzati via senza che ci sia stato l’intervento della politica provinciale e regionale, le infrastrutture sono abbandonate, il rilancio è solo un’utopia). Un ultimo appello al Presidente Vendola ed ai parlamentari della Regione: al tavolo per Taranto avete offerto la testimonianza di una valida e forte capacità e cultura politica; continuate, ma con la concretezza, il cammino intrapreso per testimoniare che i pugliesi e soprattutto i foggiani non sono figli di un Dio minore".
Tags:
Foggia
