Buccoliero: Equitalia, più chiarezza e umanità nei rapporti con i cittadini

BARI. “Credo si tratti di una pacifica battaglia di civiltà chiedere alla società pubblica di Equitalia più umanità nei rapporti con i cittadini, più chiarezza nelle comunicazioni e meno lentezza amministrativa: in alcuni casi, infatti, può accadere che un cittadino debitore non sappia neppure di avere la casa ipotecata a causa di un debito inizialmente modesto”.
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, che torna sulla vicenda Equitalia. “Accade spesso – prosegue Buccoliero – che alcuni cittadini si rivolgano a me per avere delucidazioni in merito alle comunicazioni di Equitalia. Si tratta di una difficoltà evidente, visto che, tra le numerose pagine che vengono inviate, è difficile comprendere la causale di un pagamento richiesto. In alcuni casi, in preda a puro terrore, la maggior parte dei cittadini preferisce pagare cifre triplicate senza comprenderne la ragione, pur di non dover incorrere nelle sanzioni amministrative dello Stato. Ritengo che una situazione del genere sfiori, davvero, il paradosso; come ho già avuto modo di sottolineare, c’è il massimo rispetto per i dipendenti di Equitalia, che sono chiamati a svolgere un ruolo che è stato loro affidato dallo Stato, ma credo che lo stesso rispetto lo si debba alla maggior parte di cittadini onesti, che chiede solo chiarezza e più umanità, in un momento delicato per la nostra economia, in cui c’è evidente carenza di liquidità. Gli insolventi non sono dei numeri, ma delle persone, che stanno affrontando delle difficoltà e che andrebbero aiutate, pur nel rispetto della legge. Se una piccola impresa o una famiglia ritarda il pagamento di un tributo, non lo fa per cattiva fede, ma per reale difficoltà nel reperire i soldi necessari. Ovviamente, esistono anche gli evasori abituali e i furboni, ma ritengo che, in casi simili, queste due categorie balzino subito agli occhi. Occorre rivedere la procedura di riscossione dei tributi – conclude Buccoliero – anche perché è già accaduto, e probabilmente accadrà ancora, che i contribuenti bersagliati da diverse cartelle siano spesso vittime di errori o duplicazioni nelle notifiche, rischiando non di rado di trovarsi a pagare una cifra ben superiore a quella realmente dovuta, senza comprenderne la ragione”.

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