Ex CCR: monta la protesta degli 'invisibili' a Bari
di Redazione. Non si placa la protesta degli ex CCR in mobilità aderenti al Comitato di Lotta “Gli Invisibili ex CCR in mobilità”, che si sono ritrovati insieme alle loro famiglie davanti al palazzo del Consiglio Regionale della Puglia dopo aver attraversato il centro di Bari, per protestare sul disinteresse della classe politica regionale alla loro precaria situazione chiedono di essere ricevuti dal Presidente della Regione Puglia Vendola al quale affidare le loro lamentele e le speranze di famiglie ridotte alla fame.
Sono trascorsi quasi 7 mesi dalla manifestazione dello scorso 18 ottobre e, con enorme rammarico e svilimento, i lavoratori delle ex Case di Cura Riunite prendono atto che gli impegni assunti dagli amministratori regionali sono stati totalmente disattesi.
La disoccupazione adulta è un fenomeno sociale che sconvolge la vita delle persone, e ne devasta le famiglie. Gli EX CCR muoiono di fame con 420 euro al mese, insufficienti ad assicurare a sé e alle famiglie un’esistenza libera. Vivono nell’indigenza più assoluta private della loro dignità. e chiedono al Presidente Vendola ed a tutto il Consiglio Regionale Pugliese, "come può vivere una famiglia con questa elemosina, per giunta tardivamente erogata dopo 5 o 6 mesi?". "Parliamo - proseguono - di un numero esorbitante di lavoratori, ognuno con le rispettive famiglie, cui viene negato l'unico strumento di sostentamento. Cittadini provati dalla perdita definitiva (mobilità) del posto di lavoro, che hanno subito, nell'arco del 2011, mesi e mesi di ritardi, a causa di iter burocratici ostici e lenti. Queste famiglie stentano a vivere".
Non hanno un lavoro, non hanno i soldi per assicurarsi la vita e per sfamare i propri figli. “Gli EX CCR sono ridotti alla disperazione” – molti stanno attivando le procedure di vendita degli immobili, non essendo più in grado di pagare le bollette, in arretrato con le rate dei finanziamenti o dei mutui, non potendo far fronte a spese, specie se impreviste. Un terribile caso per la città di Bari e per la politica locale che deve impegnarsi a trovare una soluzione nel più breve tempo possibile per questi disperati.
La disoccupazione adulta è un fenomeno sociale che sconvolge la vita delle persone, e ne devasta le famiglie. Gli EX CCR muoiono di fame con 420 euro al mese, insufficienti ad assicurare a sé e alle famiglie un’esistenza libera. Vivono nell’indigenza più assoluta private della loro dignità. e chiedono al Presidente Vendola ed a tutto il Consiglio Regionale Pugliese, "come può vivere una famiglia con questa elemosina, per giunta tardivamente erogata dopo 5 o 6 mesi?". "Parliamo - proseguono - di un numero esorbitante di lavoratori, ognuno con le rispettive famiglie, cui viene negato l'unico strumento di sostentamento. Cittadini provati dalla perdita definitiva (mobilità) del posto di lavoro, che hanno subito, nell'arco del 2011, mesi e mesi di ritardi, a causa di iter burocratici ostici e lenti. Queste famiglie stentano a vivere".
Non hanno un lavoro, non hanno i soldi per assicurarsi la vita e per sfamare i propri figli. “Gli EX CCR sono ridotti alla disperazione” – molti stanno attivando le procedure di vendita degli immobili, non essendo più in grado di pagare le bollette, in arretrato con le rate dei finanziamenti o dei mutui, non potendo far fronte a spese, specie se impreviste. Un terribile caso per la città di Bari e per la politica locale che deve impegnarsi a trovare una soluzione nel più breve tempo possibile per questi disperati.
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