Garofalo-Dos Santos: l'attacco è nella difesa

di Nicola Zuccaro. Al San Nicola è andato in scena l'effetto della compensazione. Si potrebbe racchiudere in questa disamina il divertente 2-2 fra Bari e Brescia che conferma, però, quella acclarata mediocrità che la B relativamente alle gare disputate all'Astronave ha riservato.
Protagonisti due difensori: Agostino Garofalo e Claiton Dos Santos. Impacciati nel loro originario ruolo (tanto da consentire alle Rondinelle, unitamente alla restante difesa, di poter passare per due volte in vantaggio) sono riusciti con due prodezze a riparare con un assolo centrale ( Garofalo) e con un colpo di testa ( Dos Santos) alle loro indecisioni difensive.
Non è la prima volta che, durante questo campionato, i goal arrivano dai componenti della difesa. Sarebbe un dato di fatto scontato dover scrivere che il miglior attacco è la difesa, ma è pur vero che all'esame col Brescia il tanto atteso Nancho Castillo non ha prodotto il meglio di sè. Ragion per cui, parafrasando un celebre motivo musicale si spera ancora in quel "centro - attacco permanente" capace di trasformare a rete i cross di Stoian e le percussioni di Forestieri. Questo solido impianto tattico avrebbe potuto regalare un esordio ancor più positivo a Vincenzo Tavarilli chiamato a supplire lo squalificato Torrente. Il destino ha scherzato con l'ex Tecnico della Primavera riservandogli l'esordio contro quel Brescia in cui ha militato, dopo la lunga permanenza in biancorosso, nella stagione 1981-82. Una parentesi storica e sentimentale che ha riportato per 90' il calcio nella dimensione romantica di un tempo.