“Il ricordo di Melissa sconfiggerà la criminalità”

LECCE. “La morte di Melissa ha scatenato una reazione sociale come non si vedeva da tempo, perché ha ricordato ad ognuno di noi che la lotta ad ogni forma di criminalità comincia da una predisposizione mentale votata alla trasparenza e al rispetto per l’altro”. È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, che in mattinata ha partecipato, a Nociglia, ad una manifestazione sulla legalità organizzata dall’amministrazione comunale in occasione del XX anniversario della morte dei giudici Falcone e Borsellino.
“Questo anniversario – prosegue Buccoliero – giunge in momento in cui l’Italia è stata colpita al cuore con più ferocia e violenza, perché ad essere toccati sono stati i suoi figli e le sue figlie. La gente perbene, la gente operosa del sud non solo rifiuta l’etichetta di terra di mafia, ma vuole dimostrare come la SCU, frantumata negli anni passati dall’azione incisiva di Forze dell’Ordine e Magistratura, sia stata fortemente indebolita e come ogni rigurgito di illegalità venga prontamente sedato. Anche se, nei vent’anni successivi alla morte di Falcone, di Borsellino, di Francesca Morvillo e degli agenti della scorta, molti altri fatti di sangue sono stati messi a segno dalla mafia e la strada da percorrere è ancora lunga, oggi la morte di una 16enne e il ferimento delle sue coetanee dinanzi ad una scuola rappresentano uno schiaffo alle coscienze dei cittadini onesti”.
“Scendere in piazza e alzare la voce, sottolineando che non si ha paura dei vigliacchi – aggiunge l’esponente MeP - è il moto di civiltà e di orgoglio di chi non vuole abbassare la testa di fronte alla violenza. Un sentimento di ribellione civile guidato e sorretto soprattutto dai ragazzi e dai giovani. Loro raccolgono l’eredità morale di Falcone e Borsellino, loro sono chiamati a far rivivere il sorriso di Melissa in ogni azione improntata alla vita e alla legalità. Noi adulti siamo chiamati a sostenere e incoraggiare questo cammino, dimostrando che lo Stato è presente e ricettivo. In queste ore, i carabinieri dei Ros hanno portato a termine una delicata operazione, che ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale, che riduceva in schiavitù degli uomini extracomunitari. Una vergogna, che è stata scoperta dai carabinieri e dalla magistratura nel corso di un’indagine certosina andata avanti per anni”.
“Questo dimostra come non venga mai abbassata la guardia – conclude Buccoliero – e come la lotta al crimine si svolga ogni giorno, ogni momento, e richieda la partecipazione attiva di tutti, indistintamente”.

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