Clan Parisi: sequestrati beni per nove milioni


BARI. Le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro beni mobili e immobili nonchè quote di società – per un valore complessivo di nove milioni di euro – riconducibili ad A.T. di 54 anni. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bari in applicazione della normativa che consente di 'aggredirè i patrimoni che costituiscono il reimpiego di attività illecite. Le persone colpite sono ritenute far parte dei clan Parisi-Stramaglia di Bari.

L'uomo è ritenuto facente parte dell’associazione mafiosa guidata da Savino Parisi e Angelo Stramaglia operante nel capoluogo e nei comuni di Valenzano, Adelfia, Cassano delle Murge, Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle (in provincia di Bari) con influenza fino a Taranto. In particolare si occupava di riciclare attraverso la società 'Sport & Morè denaro proveniente dalle attività delittuose.
I sequestri sono scaturiti dagli accertamenti patrimoniali condotti dal Gico di Bari sul tenore di vita delle persone coinvolte nelle indagini e dei loro familiari che hanno consentito di evidenziare la sproporzione con i redditi dichiarati vicino – sottolineano gli investigatori – alla «soglia della povertà».

Tra i beni sottoposti a sequestro ci sono un immobile ad Ostuni (Brindisi), 17 rapporti finanziari e undici quote societarie relative ad aziende del settore del commercio all’ingrosso di abbigliamento e accessori con sede legale a Bari, Acquaviva delle Fonti, Noicattaro, Casamassima, Napoli e Milano.