Pelillo: Puglia tra Regioni virtuose. Nessuna penalizzazione da Patto stabilità

BARI. “Il consuntivo del bilancio 2011 che il Consiglio regionale si appresta ad approvare presenta due agganci forti di sicura terzietà e oggettività”. Lo ha detto l’assessore al bilancio, Michele Pelillo, dopo il dibattito che ha avuto luogo in merito al disegno di legge in questione, unitamente all’altro ddl concernente l’assestamento e la variazione al bilancio 2012 della Regione.

Si tratta degli apprezzamenti espressi dalla società di rating Moody’s sulla situazione finanziaria della Puglia (livello A3) e dalla sezione regionale della Corte dei Conti sull’esercizio 2010. Pelillo ha ricordato le parole del presidente pugliese della magistratura contabile che ha definito la Puglia come “Un modello per le altre regioni italiane”. L’assessore ha ufficializzato anche una notizia giunta ieri: la Puglia con riferimento al bilancio 2012 è tra le Regioni virtuose che non subiranno alcuna penalizzazione rispetto al Patto di stabilità e ha ricordato, tra l’altro, come in virtù all’attivazione nei mesi scorsi del Patto di stabilità orizzontale, è stato possibile evitare lo sforamento dello stesso patto di stabilità da parte di ben 3 Province e 52 comuni pugliesi.

Replicando ad alcuni degli interventi precedenti Pelillo ha evidenziato come per la prima volta in assoluto sia stato definito il patrimonio immobiliare della Regione Puglia e ha definito la transazione effettuata in precedenza con Merrill Linch in merito al prestito obbligazionario di 870 milioni contratto a suo tempo “un’operazione straordinaria”, che ha consentito una riduzione netta dell’esposizione di più di 127 milioni di euro. “Non voglio neanche pensare - ha aggiunto – cosa sarebbe potuto accadere, senza ricontrattazione del prestito, se si fosse proceduto all’acquisto di titoli greci… “.

L’assessore al bilancio ha richiamato anche la situazione delle società partecipate che, comunque, fa registrare una situazione complessiva soddisfacente. Sicuramente c’è un’esigenza di maggiore monitoraggio – ha aggiunto -. Per questo abbiamo istituito un anno fa il servizio controlli che necessita di essere potenziato e fornito di uno strumento legislativo sul quale stiamo lavorando.

Sulla questione fiscale Pelillo, ricordando che le rimesse dello Stato si sono ridotte di 339 milioni nel giro di due anni, ha assicurato che le addizionali regionali sono in linea con la media delle altre regioni italiane e che sono le più basse nel Sud (unitamente alla Basilicata). “Tenere i conti in ordine come nella situazione attuale – ha concluso – ci mette nelle condizioni di ragionare con calma, tenendo conto che qualsiasi eventuale modificazione nelle aliquote potrà partire solo dall’1 gennaio prossimo”.

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