Processo La Fiorita: assolto Fitto da doppia accusa

BARI. Il gup del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi ha assolto l'ex ministro Raffaele Fitto (Pdl) imputato per due episodi di falso nell'ambito del processo cosiddetto 'La Fiorita'. Fitto è stato assolto da un capo d'imputazione 'perché il fatto non costituisce reato', dall'altro 'per non aver commesso il fatto'. ''Il venir meno di questi reati - commenta il difensore di Fitto, Francesco Paolo Sisto - deve indurre ad una approfondita riflessione sulla fondatezza delle ulteriori accuse mosse a Fitto. E' venuto meno un doppio presupposto fondamentale dell'impalcatura dell'accusa''.

Il processo, che e' iniziato lo scorso 20 gennaio, era nato dopo la sentenza della Corte di Cassazione che oltre un anno fa, il 17 gennaio del 2011, accolse parzialmente il ricorso del pubblico ministero contro il proscioglimento dell'ex ministro da alcuni capi d'imputazione contestatigli.

Nel dicembre del 2009, il giudice del Tribunale barese Rosa Calia Di Pinto prosciolse l'ex ministro dai reati di associazione a delinquere, concussione e da tre episodi di falso, mentre lo rinvio' a giudizio per altre sei imputazioni, tra cui la presunta tangente da 500mila euro che Fitto avrebbe ricevuto all'epoca in cui era governatore dall'imprenditore romano, Giampaolo Angelucci, quale presunto illecito finanziamento al partito 'La Puglia Prima di Tutto' in cambio di appalti sanitari.

La Procura presento' ricorso in Cassazione e i giudici romani nel 2011, confermarono il proscioglimento dal reato associativo e dalla concussione, ma annullarono con rinvio la analoga decisione per due episodi di falso. Le carte quindi tornarono al giudice e Fitto chiese e ottenne di essere processato con il rito abbreviato.

LUPI: ASSOLUZIONE CONFERMA CORRETTEZZA SUO LAVORO - "L'assoluzione dell'amico Raffaele Fitto e' un'ottima notizia che conferma la correttezza di chi ha sempre lavorato con passione per la realizzazione del bene comune. Chi voleva gettare ombre sulla sua persona e sul suo impegno per migliorare la qualita' della vita dei cittadini pugliesi e' rimasto con un pugno di mosche. Mi dispiace solo che, per arrivare a questo scontato riconoscimento, Fitto sia dovuto passare attraverso la gogna di accuse che oggi si confermano palesemente infondate". Cosi Maurizio Lupi, vice presidente Pdl alla Camera dei deputati, commenta l'assoluzione di Fitto oggi a Bari da alcune accuse di falso per episodi relativi al cosiddetto processo "la Fiorita".