“Sanità in ginocchio a Conversano”

BARI. “Un vero e proprio baratto ‘sanitario’ quello in atto a Conversano dove il mitico piano di riordino chiede alla comunità un ospedale moderno ed efficiente in cambio di un poliambulatorio che tra l'altro, al momento, esiste solo sulla carta.

È la triste storia del presidio sanitario ‘Jaia’, con un'unica vera vittima: il diritto alla salute dei cittadini di quell'area del Sud Est barese e di tutta una comunità che con il turismo vede triplicata la popolazione residente. Un vero baratto tanto più odioso e insopportabile in quanto ‘condito’ dall'ennesimo caso di spreco di risorse pubbliche.

All'ospedale ‘Jaia’ infatti negli ultimi anni sono stati effettuati lavori di ammodernamento e ristrutturazione per oltre sette milioni di euro. Lavori che ne hanno fatto un ‘gioiellino’ della sanità. Eppure tanto non è servito a placare la rabbia della mannaia del piano taglia posti letto. Non si tratta di battaglie campanilistiche o di difese ad oltranza di una delle tante situazioni indifendibili.

La Puglia è piena di piccoli ospedali inutili, ma non è il caso dello ‘Jaia’. Soprattutto non si può chiudere un ospedale e promettere in cambio l'apertura di un poliambulatorio – se mai ci sarà – che di fatto lascerà senza presidio sanitario il territorio.
Ribadiamo quanto con forza denunciamo da tempo: la programmazione sanitaria non deve essere affrontata con una mentalità ragionieristica, ma avendo come principale punto di riferimento i bisogni reali della comunità”.
Così il Consigliere regionale e vicecapogruppo Pdl, Massimo Cassano.