BARI. Riportare le competenze relative al rilascio dell’autorizzazione per l’esercizio delle attività estrattive in capo alla Regione, rafforzando la struttura regionale a cui saranno affidate le funzioni di vigilanza e controllo. Questo l’indirizzo espresso dalle commissioni IV e V, riunite in seduta congiunta, in merito al disegno di legge su la “Nuova disciplina generale in materia di attività estrattive”.
A porre la questione, l’assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone, che ha insistito sulla necessità di individuare "un nuovo soggetto a cui affidare il procedimento autorizzatorio (originariamente di competenza delle Province) alla luce dell’incertezza legislativa sul destino degli enti provinciali".
Accogliendo favorevolmente la sollecitazione dell’assessore, i capigruppo Rocco Palese (PdL), Michele Losappio (SeL) e Salvatore Negro (Udc) hanno concordato sul riportare le competenze in capo alla Regione, “per garantire uniformità di valutazione”. La Capone si è impegnata a presentare gli opportuni emendamenti al testo che tornerà in commissione il 18 giugno per l’approvazione definitiva.
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