"Con blocco Ilva a rischio intero gruppo"

TARANTO. "Il blocco dell'area a caldo del sito Ilva di Taranto metterebbe a rischio il futuro dell'intero gruppo siderurgico in Italia e non solo quello inerente allo stabilimento pugliese". E' questa la posizione inequivocabile del management dell'Ilva espressa oggi a Milano ai sindacati metalmeccanici come riferiscono Mario Ghini ed Antonio Talo', rispettivamente segretario nazionale e di Taranto della Uilm.

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Infatti, questa mattina, nel capoluogo meneghino le segreterie nazionali dei metalmeccanici di Uil, Cisl e Cgil hanno incontrato Bruno Ferrante e Fabio Riva, presidente e vicepresidente del gruppo siderurgico per esaminare le conseguenze derivanti dalle decisioni in itinere della Magistratura sull'attivita' produttiva dello stabilimento Ilva di Taranto.

"La Uilm - hanno ribadito Ghini e Talo' - ha espresso una forte preoccupazione sul fatto che una decisione fortemente invasiva della magistratura possa avere ripercussioni occupazionali devastanti non solo nell'area tarantina ma in tutto il territorio nazionale. Per questa ragione riteniamo che l'Azienda, le Istituzioni, i partiti politici debbano mettere in campo tutte le necessarie iniziative affinche' questo sia evitato. In questo senso guardiamo positivamente ai contenuti della legge regionale sulla salute varata ieri con voto unanime da tutto il Consiglio regionale della Puglia. Gia' dall'incontro di domani presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sosterremo la necessita di coniugare attivita' industriale con l'a prevenzione e sicurezza ambientale attraverso regole chiare e trasparenti per salvaguardare una parte del settore industriale fondamentale per l'intero sistema economico del Paese".