Taranto: Perrone, salvaguardare la salute e garantire il diritto al lavoro

LECCE. Il sindaco Paolo Perrone interviene alla luce del sequestro dell’Ilva disposto dai magistrati.
“Un provvedimento intempestivo e che rischia di ricadere esclusivamente sui lavoratori e sulle loro famiglie, vittime designate di un problema che parte da lontano e che solo di recente era stato tenuto in debita considerazione”.

Così il sindaco Paolo Perrone commenta il provvedimento di sequestro dell’Ilva di Taranto disposto dai magistrati. “Senza nulla togliere alle legittime inchieste e senza assolutamente voler interferire nel lavoro dei giudici, con ogni probabilità ci sarebbe stato bisogno di un po’ più di cautela prima di prendere questo tipo di decisione.
La chiusura di uno dei più grandi stabilimenti industriali del Mezzogiorno, infatti, finisce per mettere in ginocchio un intero comparto e il suo indotto che davano lavoro a decine di migliaia di persone nel tarantino.

Un provvedimento, peraltro, che giunge in un momento in cui la grave crisi occupazionale attanaglia l’intero meridione, tra aziende in sofferenza e lavoratori licenziati o in cassa integrazione.

Salvaguardare la salute e l’ambiente è necessario, ma tutelare il diritto al lavoro è fondamentale. Occorre, per questo, riuscire a coniugare i due aspetti. Ognuno di noi, per quanto di sua competenza, non può non tenerne conto”.