Tim 2012: Inter promossa, Juve rimandata. Milan bocciato. E' tris nerazzurro

di Nicola Zuccaro. Le previsioni della vigilia, alla luce del cammino di preparazione, sono state confermate. E' stata l'Inter a sollevare per la terza volta e sempre a Bari il Trofeo Tim per un totale di 8 edizioni vinte di una classica estiva sottono per quanto visionato sia tatticamente che tecnicamente.
La compagine nerazzurra ha confermato di essere avanti rispetto a Juventus e Milan. Pur faticando nella prima gara contro una Juve che pur cedendo per 1-0 (svarione difensivo dell'ex di turno Lucio) quanto alla proverbiale grinta infusa da Conte non è stata da meno, l'Inter ha mostrato quel cinismo che si è rivelato utile nell'aggiudicarsi anche il
Derby contro il Milan, vinto per 2-1 dopo essere passata in svantaggio per la rete di El Sharawy.
Più quadrata e meno sfilacciata, nel collegamento coi suoi reparti, la Juventus, vista all'opera contro il Milan. L' 1-0 siglato da Vucinic su rigore (dopo che il montenegrino si procura il penalty per fallo di atterramento) è stato il frutto della coralità e dell'intesa sul piano del fraseggio offensivo con il duo Pepe - Asamoah decisamente più incisivo rispetto alla coppia Matri - Quagliarella anche se è stato quest'ultimo a cercare di più la via del goal.
Quanto al Milan, l'assenza di Ibrahimovic e Thiago Silva e di Pato impegnato con il Brasile a Londra 2012, si è vista e non poco al punto da affidarsi in fase realizzativa alle invenzioni oltre che di El Sharawy anche di Robinho e Traorè. Dinnanzi a microfoni e taccuini, dribblati da Stramaccioni, si sono concessi a fine gara, in ordine di tempo, Conte e Allegri.
Soddisfatto il tecnico bianconero per aver visto - come testualmente dichiarato - sia delle cose buone viste che per l'integrazione dei "nuovi" con gli "esperti". Diverso l'umore di Allegri che prendendo atto di una rosa in fase di rifacimento diplomaticamente ha chiosato con un "c'è bisogno di lavorare ancora molto" facendo trasparire la necessità di intervenire presto sul mercato.