Vendola si scaglia contro lo spending review: è ferita alla Costituzione


BARI. "Non c'e' spending rewiew, non c'e' una radiografia di quali siano le zone d'ombra, gli sprechi, le giostrine affaristiche e corruttive: ci sono tagli che arrivano direttamente al cuore dell'organizzazione sanitaria". Lo ha dichiarato il leader di Sinistra Ecologia e Liberta' (Sel), e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, a proposito delle misure per la spending rewiew decise questa notte dal governo.

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Secondo Vendola, "sono tagli inferti sulla carne viva dei diritti dei cittadini; questo evoca un punto di non ritorno. Nel nostro giudizio c'e' un punto di non ritorno". "Il governo Monti ha osato andare laddove non era riuscito neanche il governo Berlusconi. Questo - ha concluso il leader Sel - per quello che mi riguarda e' davvero un punto di non ritorno".

Sempre secondo il governatore, inoltre, "Questo provvedimento e' una ferita nei confronti della Costituzione. - Sia nel senso che la materia sanitaria e' materia che prevede i poteri concorrenti del governo e della Regione - ha spiegato - chi governa a Roma non puo' pensare di fare come gli pare e da questo punto di vista c'e' la violazione del principio della leale collaborazione tra i diversi organi dello Stato. Poi, e' una violazione della Costituzione perche' - ha continuato Vendola - il diritto alla salute e' un diritto di rango costituzionale e se tutti i presidenti di regione, tutte le amministrazioni regionali, dicono che questi provvedimenti fanno saltare il circuito delle prestazioni e servizi nei confronti dei cittadini, bisogna prendere sul serio questo richiamo". "E' un campanello d'allarme forte - ha concluso - quello che abbiamo dovuto suonare".

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