Bari: tornano gli incidenti mortali
di Nicola Zuccaro. "Ogni mattina quando giungo in prossimità di quell'incrocio rallento". E' l'osservazione di un artigiano che ogni mattina di buon ora attraversa il tratto compreso fra via Crispi e le vie Brigata Regina e Divisione Bari, rallentando con la propria autovettura. Suona non solo come un atto di prudenza, ma anche di saggezza la rivelazione di questo automobilista a poche ore dal terribile impatto che nelle prime ore dell'alba di Sabato 25 Agosto ha provocato la morte del fruttivendolo, il 42enne Rocco D'Aiuto. Bari è tornata, per qualche ora. paurosamente indietro, agli anni '30, '40 e '50 del '900 quando, come da ricerche storiche effettuate in redazione, la frequenza degli incidenti stradali in città era piuttosto elevata.
Ore drammatiche si sono vissute per estarre dalle lamiere di un furgone Mercedes il corpo, ormai privo di vita, del conducente. Circolazione deviata e non pochi problemi da parte della forza pubblica nel tenere lontani i curiosi.
Nell'ultimo sabato agostano da bollino rosso sulle autostrade per i rientri c'è da controllare anche il traffico cittadino che, in una Bari parzialmente deserta nell'Agosto 2012, specie quando eventi così funesti coinvolgono le principali arterie di scorrimento.
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