Calcioscommesse: interviene Abete, prima di parlare bisogna conoscere regole
ROMA. "Le parole pronunciate ieri dal presidente Petrucci sono altamente condivisibili. Tutto si puo' migliorare, ma bisogna conoscere i fondamentali delle regole. Se non si conosce quello di cui si parla, si corre il rischio di dire cose che non stanno ne' in cielo, ne' in terra". Senza mai citare gli sfoghi di Agnelli e Conte, il presidente della Figc, Giancarlo Abete, nel corso della consueta conferenza stampa di inizio stagione, che ha chiuso il raduno congiunto degli arbitri a Coverciano, e' tornato sulle nuove polemiche legate a 'scommessopoli'. "Il 28 novembre 2011, quindi non tanto tempo fa, e' stata insediata una commissione del Coni che ha assunto una serie di decisioni per la ristrutturazione della giustizia sportiva - ha aggiunto- Quando si e' protagonisti in negativo o coinvolti in situazioni di giustizia, ognuno riscopre la giustizia a suo uso e consumo. Il quadro normativo e' invece certo, aggiornato, e quindi non va messo in discussione. Non esiste una giustizia del calcio ma una giustizia dello sport italiano. La fiducia della Figc su tale giustizia e i giudici che prendono le decisioni, e' massima".
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