Ilva Taranto, interviene Susanna Camusso: ''Bisogna capire quali sono gli impegni concreti da attuare''

TARANTO. «In queste ore difficili e molto strane, non abbiamo intenzione di essere in conflitto con la città né di mettere in conflitto il diritto alla salute con il diritto al lavoro». Parola del Segretario Generale della CGIL Susanna Camusso che, alla vigilia della sua partecipazione alla giornata di mobilitazione sindacale unitaria indetta a Taranto per domani mattina, chiede all'azienda di capire «quali sono gli impegni concreti da attuare per mettere in pratica gli interventi di sicurezza ambientale necessari per rinnovare gli impianti». Sempre domani i lavoratori di tutti gli stabilimenti Ilva incroceranno le braccia per 4 ore ogni turno in concomitanza con la manifestazione che vedrà due cortei (uno dal versante orientale, l’altro dal ponte di pietra) attraversare le vie di Taranto per concludersi in Piazza della Vittoria con gli interventi dei Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, il Segretario Generale della FIOM CGIL, Maurizio Landini, e gli altri rappresentanti nazionali dei metalmeccanici. Per Camusso, la strada obbligata è quella della tutela del lavoro e dell’ambiente: «si deve lavorare nelle bonifiche ma contemporaneamente si deve difendere la produzione industriale del paese». Al governo e all’azienda, dunque, il compito di «ridefinire la certificazione ambientale sulla base delle norme emesse dalla stessa comunità europea e l'impegno di un piano di investimenti con la garanzia del governo che renda esplicito che si apre la fase di risanamento e di tutela». (Dario Durante)

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