P.a.: dimezzati certificati anagrafici, -53%


ROMA. Le semplificazioni danno i loro frutti: il ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, spiega che grazie agli ultimi provvedimenti c'e' stato un vero ''crollo'' dei certificati e che quindi a fine 2012 si prevede un calo di 24 milioni di 'pezzi di carta'. Il calo maggiore e' per i certificati anagrafici: -53,65% nei primi 4 mesi.

L'indagine del Dipartimento della Funzione Pubblica, in collaborazione con Anci e Andigel, la rete per l'innovazione nella P.a. locale, ha interessato un campione di 88 comuni e secondo la rilevazione nei primi quattro mesi dell'anno la riduzione dei certificati anagrafici in particolare é stata del 53,65%. Il trend evidenzia una riduzione progressiva, dal 48% di gennaio 2012 al 59% di aprile 2012. Si passa da una media di 0,53 certificati per abitante nel 2011 (1 ogni 2 anni) a una media di 0,25 certificati per abitante nel 2012 (1 ogni 4 anni).

"Le riforme si fanno passo dopo passo. Prima l'ascolto, poi le norme, quindi l'attuazione. Abbiamo così deciso di controllare sul campo come si sta dando pratica realizzazione agli interventi tesi all'eliminazione dei certificati introdotti dalla Legge di stabilità ed estesi dal Semplifica Italia. I dati del monitoraggio dimostrano che si è verificato un drastico crollo nell'emissione dei certificati, in particolare quelli anagrafici". E' il commento del ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, agli ultimi dati sulla 'decertificazione'.

"Ciò significa - spiega ancora - che gli interventi di semplificazione del Governo stanno sensibilmente migliorando la vita degli italiani, evitando loro code e file o il giro inutile degli uffici per rimediare un pezzo di carta. Tutto ciò dimostra che un Paese con meno burocrazia è un Paese migliore e, dunque, siamo incoraggiati a fare di più con una nuova ondata di semplificazioni che arriverà subito dopo l'estate".

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