Ddl anticorruzione: domani riprende esame al Senato

di Redazione. Oggi al Senato riprende l'esame in sede referente, presso le commissioni congiunte Affari costituzionali e Giustizia, del ddl in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione gia' approvato dalla Camera con voto di fiducia chiesto dal governo.

Il dibattito intorno a questo ddl e' iniziato nel 2010, quando in una riunione del Consiglio dei ministri fu Angelino Alfano, in quel momento ministro della Giustizia, a presentare un primo testo legislativo. Dopo l'approvazione alla Camera dell'ultimo testo a lungo discusso nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia, le posizioni tra i partiti di maggioranza sono tornate lontane.

Il Pdl chiede che i provvedimenti sulla giustizia vengano approvati in contemporanea, senza privilegiare nessuno di essi per ordine di priorità. Oltre al ddl anticorruzione, alla Camera e' fermo il ddl di riforma delle normative sulle intercettazioni mentre al Senato dovrebbe riprendere il confronto sulla responsabilita' civile dei giudici dopo che Montecitorio ha approvato, nel corso della discussione sulla Legge comunitaria, un emendamento proposto dal leghista Gianluca Pini che cambia le norme vigenti.

Il Pd, invece, ritiene che occorre inizialmente approvare il ddl anticorruzione per poi passare al confronto sul ddl intercettazioni.

Il guardasigilli Paola Severino ha intanto piu' volte dichiarato che non ha intenzione di dare priorita' all'approvazione dell'uno o dell'altro dei provvedimenti, pur correndo il rischio di lasciarli in eredita' alla prossima legislatura.

Nel braccio di ferro ripropostosi dopo la pausa estiva ieri c'e' stata una schiarita nel corso del dibattito sulla giustizia alla Summer School di Frascati, organizzata da Magna Carta e Italia protagonista, fondazioni che fanno riferimento a Gaetano Quagliariello e Maurizio Gasparri, vicepresidente e presidente dei senatori del Pdl. Quest' ultimo, in una pausa dei lavori, ha dichiarato: ''Il titolo di oggi e' che la Severino apre a modifiche al disegno di legge anticorruzione. E' un segnale importante''.

Gasparri si e' riferito alle dichiarazioni del guardasigilli, ospite a Frascati, che sono suonate disponibilita' al dialogo: ''Solo con un confronto costruttivo si puo' andare avanti''. Da qui la disponibilita' a eventuali modifiche al provvedimento ''purche' non venga stravolto e si arrivi all'approvazione entro i limiti imposti dalla fine della legislatura''. Severino ha concluso il suo intervento precisando: ''Se riusciamo a ottenere il risultato, dialogando fra tutte le forze politiche che finora hanno sostenuto questo governo, si tratterebbe di un risultato estremamente positivo''.

Sul ddl anticorruzione era intervenuto nei giorni scorsi il premier Mario Monti durante il Workshop Ambrosetti a Cernobbio: ''Tutti sanno quanto il presidente del Consiglio ci tenga alla sua approvazione, anche perche', come risulta sempre piu' chiaro, e' un elemento essenziale per la competitivita' del paese e per la serieta' della vita collettiva''.