Norme in materia turistica: “Regole chiare per uno sviluppo certo”

BARI. "L’intervento normativo della Regione in materia turistica serve a “prevenire” eventuali contenzioni interistituzionali ed eccezioni di incostituzionalità. L’attività della IV commissione, di cui sono componente e segretario, attività che da mesi viene svolta confrontandosi e ascoltando anche le parti in causa, a cominciare dalle associazioni che sui vari territori si occupano di promozione turistica degli stessi, ha così portato al licenziare norme e modifiche importanti.
Si tratta di interventi che definiscono le professioni turistiche, il loro esercizio da parte di guide e accompagnatori turistici di professione, che lo diventano superando un esame di abilitazione alla professione. La legge prevede anche sanzioni amministrative per chi viola le norme, oltre alle funzioni di vigilanza e controllo. Una guida turistica, per esempio, non potrà svolgere altre attività “concorrenziali”, come lavorare per agenzie o tour operator, come pure dovrà sempre essere munita del suo tesserino di riconoscimento.
Si tratta di una materia complessa quanto cruciale per le ricadute socio-economiche che avrà sui territori. Pertanto sto organizzando, a Barletta, un incontro già fissato per il 21 settembre, al quale interverrà anche l’assessore regionale Silvia Godelli. Barletta perché quella città in particolare e il territorio nord barese più in generale, offrono un contesto ideale per la legge. Basti pensare a Canne della Battaglia o al circuito storico artistico cittadino, fatto di monumenti, chiese, luoghi e storie in stato di abbandono".
A riferirlo il consigliere regionale del Gruppo misto-Psi, Franco Pastore.

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