Cade l'Amministrazione Carlucci
Margherita di Savoia. Dopo quasi due anni e mezzo, 11 consiglieri comunali su 20 mettono la parola fine all’amministrazione comunale salinara capeggiata dall’onorevole centrista Gabriella Carlucci. I fatti. Tutto è successo nella giornata di ieri, dopo vari colpi di scena, a cominciare dalle dimissioni del Presidente del Consiglio comunale Nunziante Giacomoantonio, a cui sono seguite poi l’azzeramento della giunta e la mancata approvazione del bilancio di previsione 2012. Da qui, e non solo, sono scaturite le dimissioni della Carlucci che ha spiegato la decisione così: “A due anni e mezzo dall’inizio della consiliatura – fa sapere la Carlucci con un comunicato stampa – non intendo sottostare a condizionamenti di alcun tipo. Purtroppo una forza determinante della maggioranza avanza richieste di assessorati ben al di là della propria forza politica e della propria rappresentatività elettorale al solo intento di condizionare pesantemente l’operato dell’amministrazione o, in caso contrario, di penalizzarne l’operato e quindi vanificare lo sforzo teso alla realizzazione del programma elettorale. Ognuno degli amministratori deve assumersi la propria responsabilità di fronte ai cittadini e decidere se vuole continuare nell’ottica della collaborazione e proseguire con richieste estranee agli interessi di Margherita di Savoia e che non saranno assecondate. Proseguire con questo atteggiamento conduce inevitabilmente alle mie dimissioni”. “Ma le dimissioni erano state date – riferiscono alcuni componenti della maggioranza – con lo scopo di recuperare altri venti giorni e cercare di risanare e risolvere la difficile situazione della sua maggioranza”.
La situazione, quindi, era già critica, ma , da qui, ad arrivare anche alle dimissioni di 11 consiglieri e decretare così prematuramente la fine dell’amministrazione Carlucci, nessuno, o quasi, se lo sarebbe mai immaginato. La stessa Carlucci è rimasta sorpresa alla notizia, che ha appreso scendendo all’aeroporto di Fiumicino. Nella serata di ieri, infatti, dopo le dimissioni del sindaco, 11 consiglieri comunali (7 dell’opposizione e 4 consiglieri della maggioranza) si sono recati al notaio per firmare le loro irrevocabili dimissioni.
I malumori dei consiglieri dimissionari della maggioranza (Francesco Di Paola dell’Udeur, Antonio Renzulli, Gaetano Daloiso e Cristiano Felice del movimento politico locale “Primavera Salinara) erano evidenti già da un bel po’ di tempo. “Abbiamo sostenuto l’amministrazione con lealtà, abbiamo servito il paese con umiltà: i nostri assessori hanno svolto la funzione istituzionale con la massima correttezza. Ma oggi la nostra decisione – dichiarano i quattro consiglieri della ex maggioranza – si è resa necessaria dopo che non si è onorato l’accordo sul rinnovo degli assessori, pur avendo firmato per ben tre volte l’accordo che prevede il cambio degli assessori a metà legislatura. Dopo che i nostri numerosi inviti alla troika per una gestione più collegiale della cosa pubblica sono rimasti inascoltati, ora, chiudiamo questa esperienza amministrativa con la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta, sperando in un avvenire migliore per i nostri figli e le nuove generazioni”.
Il Comune di Margherita di Savoia non è nuovo a queste situazioni, le amministrazioni comunali, infatti, quasi mai hanno rispettato i cinque anni della legislatura ma hanno finito il loro mandato prima.
A breve verrà nominato un commissario prefettizio (come avvenuto nella vicina Zapponeta,ndr) che traghetterà il comune salinaro alle elezioni comunali che si terranno nella primavera del 2013.
FONTE: STATO QUOTIDIANO
