Egitto-Italia: primo modello di formazione a distanza tra i due paesi

dalla corrispondente da Il Cairo Lamiaa Mahmoud. Nel quadro della cooperazione continua e crescente tra Egitto e Italia, l'ambasciatore italiano Claudio Pacifico e il Ministro dell'istruzione superiore egiziano Mustafa Massad hanno discusso sulle modalità per sostenere gli aspetti della egiziano-italiano di sinergia nel settore dell'istruzione superiore e della formazione speciale dall'estero, al fine di promuovere e attivare la E- learning Electronica, particolarmente dopo il successo di esperienze condivise tra la facoltà di Ingegneria, l'Università di Helwan, nella sezione della comunicazione, e l'Ingegneria Uninettuno Italiana di e-learning; questo sarà considerato così il primo modello di formazione a distanza tra i due paesi.

Il Dr.Nagy Albert, durante il suo incontro con Antonio Badini, che attualmente ricopre la carica di di Amministratore Delegato dell'Associazione Amicizia e di cooperazione tra Italia-Egitto, ha evidenziato che i produttori italiani devono creare fabbriche in Egitto, perché il costo di produzione e la trasformazione nel paese è nettamente inferiore al costo di produzione in Italia, a fronte di aumento nel Belpaese dei prezzi dell'energia e delle imposte per l'occupazione. Abbiamo bisogno - secondo Nagy - di conoscere le tecniche moderne italiane attraverso le fasi produttive con la competenza e la professionalità e le due parti si completeranno a vicenda.

E i tempi paiono maturi ormai per la visita di una delegazione di imprenditori egiziani in Italia, verso la fine di novembre o all'inizio di dicembre.

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