Il centrodestra torna a chiedere le dimissioni di Emiliano

BARI. Nicola Zuccaro. Sono da poco passate le 18.06 di Lunedì 1 Ottobre quando, stupendo la stampa, il centro-destra abbandona l'aula facendo venire meno il numero legale. Il motivo dell'abbandono come spiegheranno più tardi nel corso di una conferenza stampa riguarda le posizioni assunte da alcuni gruppi che compongono la maggioranza di centro-sinistra al Comune di Bari.

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In discussione all'Odg il riequilibrio di bilancio per il quale alla prima delibera proposta dall'Assessora Gallucci si astiene l'Api ( Alleanza per l'Italia) assieme ai Moderati Popolari. Ma a suscitare l'incredulità dell'opposizione è la seconda delibera che provoca l'abbandono del Gruppo Emiliano che apre le danze nel far saltare il numero prima ancora della definitiva verifica da parte della Presidente Pasquale Di Rella.

Un atteggiamento dettato dalla passione politica come sottolineerà più tardi Michele Emiliano nella contro-conferenza stampa e non da altri fini rispedendo così al mittente, il Popolo delle Libertà, quel messaggio contenente ancora una volta la richiesta di dimissioni. Per le opposizioni quanto accaduto è di una gravità politica assoluta perchè a creare la spaccatura all'interno del centro-sinistra ci ha pensato proprio la Lista del Sindaco.

Di un Sindaco che a detta di Cea, Miniello, Posca, Loiacono e Meleleo non avendo più i numeri in Aula Dalfino per poter amministrare la Città dovrebbe rassegnare le dimissioni al più presto a causa sia del pesante carico fiscale pari 86 milioni di euro che per le diatribe interne alle quali si unisce il degrado in cui versa Bari.