Ilva: Pdl, Governo intervenga

TARANTO. "E' urgente che il governo intervenga adesso con tutti gli strumenti possibili per evitare che il Paese fra cinque giorni non sia piu' in grado di produrre acciaio, abbandonando un mercato strategico alla concorrenza estera gia' da mesi in agguato". A chiederlo e' Antonio Leone, vicepresidente della Camera del Pdl, sottolineando come ormai "siamo in pratica al requiem per l'Ilva di Taranto e quindi per il posto di lavoro di circa 18mila dipendenti".

"Solo quattro giorni fa il governo, con un decreto - ricorda Leone - aveva approvato un piano realistico di risanamento ambientale della piu' grande acciaieria d'Europa, ma la risposta della magistratura e' stata un ultimatum, lo spegnimento entro cinque giorni degli altiforni incriminati. Stiamo assistendo a una specie di braccio di ferro fra governo e procura di Taranto, sulla pelle e sull'avvenire di migliaia di lavoratori, con ricadute sociali gravissime".

"Una volta fermato l'altoforno 5, cioe' il cuore produttivo dell'Ilva, sara' inevitabile il blocco dell'intero stabilimento. Di questa scellerata eventualita' - conclude il vicepresidente della Camera del Pdl - e di tutte le immaginabili conseguenze qualcuno dovro' prendersi la responsabilita'".