Ilva: ricorso azienda contro no a piano. Il ministro Clini, non chiuderà

Bruno Ferrante
TARANTO. E' ancora alta tensione a Taranto per il caso Ilva. I legali dell'azienda hanno depositato una istanza al Tribunale (in qualita' di giudice dell'esecuzione) contro la decisione del gip Patrizia Todisco, resa nota a fine settembre, di respingere il Piano di interventi immediati per 400 milioni di euro proposto dall'azienda per risanare gli impianti sequestrati. L'Ilva si e' rivolta al giudice dell'esecuzione ritenendo che non dovesse essere il gip ad esprimersi.


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CLINI - Sull'Aia "siamo alla stretta finale. Il documento tecnico dovrebbe essere chiuso l'11 ottobre, giovedì. La conferenza dei servizi, a cui partecipano le amministrazioni locali, è l'ultimo passaggio. L'Aia arriverà il 17 ottobre". Lo assicura il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, che si dice convinto che "l'Ilva non chiuderà".

L'azienda, spiega "da quando è stato nominato presidente Bruno Ferrante ha sempre collaborato". Clini ha poi smentito che ci sia un contrasto con la magistratura.

Ma a fare da eco al ministro c'è anche l'Ue. La questione dell'Ilva di Taranto, il piu' grande polo siderurgico dell'Ue, interessa tutta l'Europa. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'Industria, Antonio Tajani, alla commissione Petizioni dell'Europarlamento.

Tajani ha spiegato che Bruxelles ''ha piena fiducia nell'operato delle autorita' italiane'' e che al momento ''non ci sono misure d'infrazione''. La Commissione - ha aggiunto - ''continuera' a seguire attentamente la situazione''.

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