Ilva: via ad assemblee, Fiom Cgil propone referendum

TARANTO. Una serie di assemblee di reparto e per turni, organizzate dai sindacati Fim Cisl e Uilm Uil, sono iniziate stamane e continueranno fino a venerdi' all'interno dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto. I due sindacati dei metalmeccanici vogliono sentire e capire il parere dei lavoratori sulla situazione difficile che sta vivendo l'azienda e comunicare la loro rispettiva posizione. Si e' scelto di fare assemblee piu' raccolte e meno dispersive per poter determinare un maggior coinvolgimento degli operai.

La Fiom Cgil prepara la piattaforma rivendicativa da proporre all'Ilva e lo fa attraverso un referendum che chiama a raccolta i lavoratori. 'E' un momento delicato per tutti i lavoratori diretti e quelli dell'appalto legati a doppio nodo a questo stabilimento - dice il segretario generale di Taranto donato Stefanelli - ed e' opportuno che chi rischia due volte, il lavoro e la salute, possa dire la sua avendo ruolo e peso specifico in questa drammatica vicenda".

 Stefanelli sta tenendo sull'argomento davanti alla Portineria D dell'Ilva un incontro con la stampa. "Su questa vicenda parlano tutti - aveva detto il segretario nazionale Landini - ma non i lavoratori". E cosi' il sindacato dei metalmeccanici non nuovo alla formula referendaria torna nel siderurgico tarantino a reclamare ruolo da protagonista per gli operai dell'Ilva, nella vertenza che chiede risanamento ambientale e degli impianti, chiarezza sul piano degli investimenti, interventi sul piano di gestione del personale e della formazione, vigilanza e prevenzione sanitaria e parole chiare sull'Autorizzazione Integrata Ambientale.

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