Patto di StabilitĂ sforato: Decaro, Pd non coinvolto
BARI. ''Apprendiamo dalla lettera che il presidente Vendola ha scritto ai cittadini pugliesi, le ragioni che hanno portato la Giunta regionale a decidere di sforare, in maniera controllata e consapevole, il Patto di stabilita'. Si è trattato di una scelta molto delicata, nella quale non solo il gruppo consiliare del Pd, ma tutto il Partito democratico, dovevano essere coinvolti. Abbiamo spiegato più volte quanto riteniamo paradossale il meccanismo che inserisce, nel calcolo del tetto del Patto di stabilità , anche le quote necessarie al cofinanziamento dei fondi europei. Un cofinanziamento necessario, senza il quale perderemmo risorse vitali che l'Unione europea mette a disposizione per il nostro sviluppo. Siamo assolutamente convinti che sia assurdo mettere le Regioni nelle condizioni di scegliere fra rispettare il Patto di stabilità e quindi perdere ingenti risorse; oppure sforare il Patto, usare i fondi comunitari, ma affrontare insidiose sanzioni. E' evidente che, sforando il Patto di stabilità , riusciremo a immettere nel tessuto economico pugliese 500 milioni di euro. Tuttavia, saremo costretti ad affrontare il 2013 con il blocco dei mutui e delle assunzioni del personale, e con una sensibile limitazione della spesa corrente. Sono conseguenze importanti, che avremmo voluto valutare prima, insieme alla giunta regionale. Anche perchè non ci è ancora chiaro se, l'anno prossimo, il presidente Vendola vorrà ancora essere il governatore della nostra regione, e se sarà al nostro fianco quando dovremo fare i conti con queste sanzioni''.
A riferirlo il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Antonio Decaro.
A riferirlo il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Antonio Decaro.
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