Province: Mantovano, lavoro va completato


ROMA. "Il decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei Ministri fa un passo avanti verso il rispetto della volonta' dagli elettori di ciascuna provincia, come gia' chiesto in sede parlamentare: a differenza di annunci iniziali di commissariamento delle amministrazioni elette nei 5 anni antecedenti, il nuovo sistema derivante da scorpori e da accorpamenti sara' operativo a partire dal 1° gennaio 2014, col mantenimento nelle more del Consiglio provinciale". Lo mette in evidenza il deputato del Pdl, Alfredo Mantovano.

"Sara' compito della Camera e del Senato, in sede di conversione in legge - prosegue - fare in modo che la volonta' popolare sia rispettata anche quanto alle giunte, in virtu' di una identica logica. Certamente non e' logico che un consigliere eletto perche' preferito dagli elettori, che ha dato le dimissioni perche' chiamato a far parte del governo provinciale, venga a trovarsi adesso in una situazione peggiore rispetto a un consigliere eletto con una minore quantita' di consensi, che non e' entrato in giunta ma resta in carica. Peraltro, mantenendosi in carica il Consiglio provinciale quasi fino alla scadenza naturale - conclude Mantovano - va garantita la funzionalita' del sistema nel suo insieme: il che e' pressoche' impossibile con appena tre assessori in province popolate, vaste e con un gran numero di comuni come quella di Lecce".

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