Wind Jet: Codacons sul 'piede di guerra'
ROMA. Ad oggi non e' stata presentata all'Enac "nessuna istanza ne' per la ripresa delle operazioni" di Wind Jet "ne' per il rilascio di una nuova licenza e di un nuovo certificato di operatore aereo". Lo precisa in un comunicato l'Ente nazionale per l'aviazione civile, dopo le le notizie relative al possibile riavvio dei voli della compagnia low cost siciliana e alla costituzione di una NewCo.
"Qualora Wind Jet presentasse una domanda per la ripresa delle operazioni, o per la costituzione di una nuova compagnia -si legge in una nota- l'Enac effettuera' le verifiche approfondite previste dai Regolamenti europei sulla sussistenza dei requisiti economico-finanziari e tecnico-operativi a garanzia della sostenibilita' del vettore. Come previsto dalla vigente normativa europea, l'Enac, come coerentemente fatto fino ad ora in attuazione del proprio mandato istituzionale -conclude la nota- continuera' ad operare esercitando la propria attivita' di vigilanza e controllo a tutela della sicurezza delle operazioni e dei diritti dei passeggeri". Nel frattempo il Codacons e' sul 'piedie di guerra'e ha annunciato un ricorso urgente al Tar del Lazio per chiedere la sospensione immediata del provvedimento con cui l'Enac ha concesso a Windjet la licenza provvisoria.
"Alla luce dello scandalo che ha travolto questa estate la compagnia aerea - spiega l'associazione - l'ente guidato da Vito Riggio avrebbe dovuto concedere la nuova licenza a Windjet solo in presenza di garanzie forti, in grado di escludere con assoluta certezza il ripetersi di analoghe situazioni di crisi. L'assegnazione dei diritti di traffico andava vincolata al preventivo rimborso dei biglietti e al risarcimento dei danni da parte del vettore in favore di tutti i viaggiatori lasciati a terra questa estate. Solo a queste condizioni l'Enac avrebbe dovuto permettere a Windjet di ripresentarsi negli aeroporti italiani".
"Qualora Wind Jet presentasse una domanda per la ripresa delle operazioni, o per la costituzione di una nuova compagnia -si legge in una nota- l'Enac effettuera' le verifiche approfondite previste dai Regolamenti europei sulla sussistenza dei requisiti economico-finanziari e tecnico-operativi a garanzia della sostenibilita' del vettore. Come previsto dalla vigente normativa europea, l'Enac, come coerentemente fatto fino ad ora in attuazione del proprio mandato istituzionale -conclude la nota- continuera' ad operare esercitando la propria attivita' di vigilanza e controllo a tutela della sicurezza delle operazioni e dei diritti dei passeggeri". Nel frattempo il Codacons e' sul 'piedie di guerra'e ha annunciato un ricorso urgente al Tar del Lazio per chiedere la sospensione immediata del provvedimento con cui l'Enac ha concesso a Windjet la licenza provvisoria.
"Alla luce dello scandalo che ha travolto questa estate la compagnia aerea - spiega l'associazione - l'ente guidato da Vito Riggio avrebbe dovuto concedere la nuova licenza a Windjet solo in presenza di garanzie forti, in grado di escludere con assoluta certezza il ripetersi di analoghe situazioni di crisi. L'assegnazione dei diritti di traffico andava vincolata al preventivo rimborso dei biglietti e al risarcimento dei danni da parte del vettore in favore di tutti i viaggiatori lasciati a terra questa estate. Solo a queste condizioni l'Enac avrebbe dovuto permettere a Windjet di ripresentarsi negli aeroporti italiani".
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