C'era una volta la siderurgia italiana
Nicola Zuccaro. Il 26 Novembre 2012 passerà per il 'Lunedì nero' della siderurgia italiana. La notizia battuta in serata dalle agenzie e relativa alla chiusura dello stabilimento di Taranto è destinata non solo al
rituale giro delle redazioni. C'è di più. Chiude, con 5000 operai a casa, un insediamento che fornisce il 40 % di acciaio all'industria italiana. Dati rilevanti destinati a provocare delle ripercussioni sia nel sistema
industriale italiano che sul piano sociale ovvero là dove erano già emerse nel corso dell'ultima estate le prime tensioni.
Inutili si sono rivelate le conferenze dei servizi, le fiaccolate accostate alle visite di solidarietà dell'arcivescovo di Taranto Mons. Filippo Santoro presso lo stesso stabilimento. L'Ilva chiude. Una chiusura, le cui cause provengono da lontano. Dal 1959, anno nel quale lo Stato Italiano in ossequio alla Ceca (Comunità del Carbone dell'Acciaio) dovette allinearsi alle primordiali Politiche Europee assurgendo al ruolo di imprenditore siderurgico.
Fu l'inizio di quella fine rappresentata in ambito nazionale dal più globale fallimento dell'industria italiana a partecipazione statale che trovò non solo nell'antenata dell'Ilva, l'Italsider, ma anche in altre espressioni industriali, a cavallo fra gli Anni 80 e 90 del '900 l'amara e triste conferma. Dell'Ilva, un tempo Italsider, non resterà che dover scrivere un'altra pagina da consegnare ai testi di storia dell'industria.
Inutili si sono rivelate le conferenze dei servizi, le fiaccolate accostate alle visite di solidarietà dell'arcivescovo di Taranto Mons. Filippo Santoro presso lo stesso stabilimento. L'Ilva chiude. Una chiusura, le cui cause provengono da lontano. Dal 1959, anno nel quale lo Stato Italiano in ossequio alla Ceca (Comunità del Carbone dell'Acciaio) dovette allinearsi alle primordiali Politiche Europee assurgendo al ruolo di imprenditore siderurgico.
Fu l'inizio di quella fine rappresentata in ambito nazionale dal più globale fallimento dell'industria italiana a partecipazione statale che trovò non solo nell'antenata dell'Ilva, l'Italsider, ma anche in altre espressioni industriali, a cavallo fra gli Anni 80 e 90 del '900 l'amara e triste conferma. Dell'Ilva, un tempo Italsider, non resterà che dover scrivere un'altra pagina da consegnare ai testi di storia dell'industria.
