Bombe e sangue in Siria. "Usati gas"

SIRIA. Ancora sangue di innocenti in Siria. Un bombardamento nella provincia di Raqqa, nel nord del Paese vicino al confine turco, ha causato la morte di 20 persone tra cui almeno 8 bambini. Lo riferiscono gli attivisti che hanno postato un video dei resti delle vittime.

Il regime di Assad ha usato le armi chimiche nell'attacco. E' la durissima accusa del capo della polizia militare siriana, maggior generale Abdulaziz Jassim al-Shalal, che ha disertato ed é passato con i ribelli. Ne dà notizia il Times che riprende un video postato sul sito di Al Arabiya.

Parlando dal confine con la Turchia, il generale ha affermato di aver abbandonato il regime perché esso "ha deviato dalla sua missione fondamentale di proteggere la nazione", trasformandosi in una cricca di assassini. Quanto alla sua accusa di aver usato armi chimiche, proprio la vigilia di Natale alcuni oppositori hanno denunciato l'utilizzo di "gas velenoso" da parte del regime ad Homs. Se confermata, la notizia rappresenterebbe uno spartiacque. La comunità internazionale, Stati Uniti e Nato in testa, hanno da tempo avvertito il regime siriano che l'uso di armi chimiche non sarebbe tollerato e aprirebbe la strada ad un intervento militare per proteggere la popolazione.