Monti: 2013 sarà anno della ripresa. Vendola, prof nel recinto della Merkel
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| Secondo il premier Monti il 2013 rappresenterà l'anno della ripresa. Vendola: prof è definitivamente nel recinto della Merkel |
"Per ripartire - ha continuato il premier - si potrebbe proprio cominciare da qui, da un investimento straordinario in capitale umano al quale concorrano tutte le forze del paese e soprattutto le imprese, perche' se lo Stato da solo non puo' risolvere ogni problema questo non significa che non possano riuscirci gli italiani nel loro insieme come paese, non solo come Stato, e sprattutto quelli piu' giovani, se sapremo affrontare uniti i problemi che abbiamo di fronte".
Oggi bisogna essere consapevoli che ogni rinuncia è una perdita grave. Non possiamo e non dobbiamo permettercela, bisogna reagire, non dobbiamo essere rinunciatari neanche nelle circostanze più difficili. Abbiamo messo in sicurezza il paese nel 2012 - sottolinea Monti - e ora dobbiamo ripartire. Occorreranno sempre più persone preparate, serie, capaci di leggere il cambiamento e di saperlo guidare".
ALLE 16 MONTI VEDE BERSANI A PALAZZO CHIGI - Il presidente del Consiglio Mario Monti incontrerà alle 16 a Palazzo Chigi il leader del Pd Pier Luigi Bersani. L'appuntamento è nel calendario degli eventi del sito del governo.
VENDOLA: MONTI DEFINITIVAMENTE NEL RECINTO DELLA MERKEL - Ci sono scelte politiche che vanno nella direzione di riproporre ossessivamente le politiche dell'austerità che non possono essere definite tecniche. Il fatto che Monti entri nel recinto della signora Merkel è un disvelamento di ciò che noi già sapevamo".
Così il leader di Sel Nichi Vendola, in un'intervista per il Fatto Quotidiano, parla di austerità e Pd.
L'idea di austerità proposta da Berlinguer nel '78, spiega Vendola: "aveva a che fare con la riconversione del modello di sviluppo, che era una critica radicale al consumismo e alla società dell'individualismo edonistico. Quella dei tecnocrati è un taglio del welfare e non è un caso che Monti faccia un'inquietante alluysione all'insostenibilità finanziaria del servizio sanitario nazionale".
E riguardo al percorso del Pd, il leader di Sel prosegue: "Escludo categoricamente che Bersani pensi ad un'alleanza con Casini. Penso che le sue dichiarazioni si riferissero al fatto che nella prossima legislatura bisognerà mettere mano ai poteri dello Stato e non lo si può fare senza la condivisione di uno schieramento più ampio".
E sulla lettera di Ingroia a Bersani, conclude: "La condivido totalmente. Va aperta la discussione sulla giustizia negata ai cittadini".
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