San Severo, Sel: utilizzare per il sociale i beni confiscati alla criminalità

SAN SEVERO(FG). In città continua a tenere banco in città il tema legato alla sicurezza. Dopo l’esplosione di due bombe carta, una ai danni di Cristalli e una presso l’abitazione di un imprenditore di macchine agricole, la politica locale è impegnata a trovare soluzioni. A proporre di colpire la malavita sul versante economico il coordinatore cittadino della sezione Nilde Iotti di Sinistra Ecologia e Libertà, Emilio Galullo. “Occorre destinare – spiega Galullo – alle attività sociali i beni confiscati in città alla criminalità. La grave escalation di micro e macrocriminalità in città non deve e non può farci rimanere indifferenti. Oltre all’attività repressiva messa in atto, occorre creare un sistema capace di prevenire a lungo termine questi fenomeni”. Dal comitato del partito del Presidente Vendola, infatti, pur lodando le brillanti operazioni messe in atto dalle forze dell’ordine in questi giorni con un imponente schieramento di uomini e mezzi, ritengono che queste operazioni non bastino a placare il fenomeno. “Riteniamo – aggiunge il coordinatore del circolo Nilde Iotti – che occorra colpire economicamente la malavita locale attivando tutti gli interventi rivolti a restituire legalità a tutti gli ambienti. L’intento è quindi di fare propri i valori per cui da anni si batte l’associazione Libera, associazioni e numeri contro le mafie”. Dal circolo sanseverese propongono l’attivazione di un osservatorio permanente, con la partecipazione di Libera e di altre realtà associative e soggetti sociali istituzionali attivi sul territorio e sul versante della lotta alla criminalità. Secondo il circolo Sel l’osservatorio oltre che proporre rimedi potrà analizzare le cause di questi fenomeni avviando una programmazione volta alla prevenzione.

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