Virus 'Legionella' Procura Bari, chiusi bagni
BARI. Fa paura la Legionella a Bari. La presenza del batterio nelle tubature idriche del palazzo della Procura della Repubblica ha spinto le autorita' comunali a chiudere i servizi igienici ed idrici creando allarme e disagi tra gli operatori.
Secondo quanto si legge nell'ordinanza emessa dal sindaco, Michele Emiliano, dopo alcune segnalazioni "i risultati delle analisi a campione hanno evidenziato la contaminazione delle tubature e degli impianti idraulici per la presenza dell'agente eziologico infettivo, il batterio "legionella pneumophila". E' stata cosi' sottoposta a sigilli una parte dei bagni del palazzo che ospita una parte degli uffici giudiziari del capoluogo pugliese "con inibizione dell'utilizzo sino alla conclusione delle attivita' di sanificazione" mediante il ricorso alla cosiddetta "iperclorazione shock" delle tubature mediante potenti getti di cloro.
Non c'e' pace quindi per il Palazzo della Procura di via Nazatiantz, da anni all'attenzione delle cronache sia per un lunghissimo iter giudiziario per una serie di irregolarita' nella costruzione, poi per una serie di allarmi sulla tenuta statica dell'edificio, sottoposto pochi mesi fa a interventi edilizi alle fondamenta. Un palazzo occupato "provvisoriamente" da anni in attesa di una diversa soluzione per il riallocamento delle attivita' giudiziarie in altro sito ancora da individuare.
Secondo quanto si legge nell'ordinanza emessa dal sindaco, Michele Emiliano, dopo alcune segnalazioni "i risultati delle analisi a campione hanno evidenziato la contaminazione delle tubature e degli impianti idraulici per la presenza dell'agente eziologico infettivo, il batterio "legionella pneumophila". E' stata cosi' sottoposta a sigilli una parte dei bagni del palazzo che ospita una parte degli uffici giudiziari del capoluogo pugliese "con inibizione dell'utilizzo sino alla conclusione delle attivita' di sanificazione" mediante il ricorso alla cosiddetta "iperclorazione shock" delle tubature mediante potenti getti di cloro.
Non c'e' pace quindi per il Palazzo della Procura di via Nazatiantz, da anni all'attenzione delle cronache sia per un lunghissimo iter giudiziario per una serie di irregolarita' nella costruzione, poi per una serie di allarmi sulla tenuta statica dell'edificio, sottoposto pochi mesi fa a interventi edilizi alle fondamenta. Un palazzo occupato "provvisoriamente" da anni in attesa di una diversa soluzione per il riallocamento delle attivita' giudiziarie in altro sito ancora da individuare.
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