Bari: mobilitazione dei commercianti. Protesta a macchia di leopardo
Nicola Zuccaro. Luci soffuse mescolate con luci spente per metà. E' lo scenario che il Borgo Murattiano, da Via Manzoni a Via Sparano, ha evidenziato fra le 18 e le 19 di Lunedì 28 Gennaio 2013 al termine della giornata di mobilitazione nazionale indetta da Confcommercio, Confartigianato, Cna e Confeserscenti.
Dopo aver atteso la deposizione delle chiavi della propria azienda in un'urna funeraria collocata all'ingresso della Camera di Commercio, gli iscritti alle Associazioni di Categoria sopra menzionate e aderenti a Rete Imprese Italia, hanno proseguito la loro protesta nel corso dell'assemblea tenutasi nella sede camerale di Bari.
Non sono mancate le dolenti note illustrate, per l'occasione dal Presidente di Confcommercio Sandro Ambrosi. Nella duplice funzione di Presidente dell'Organismo Camerale barese Ambrosi ha informato i presenti che in tutta la Puglia sono 384.000 le imprese che cercano di sopravvivere a fronte dell'emoraggia provocata sia dalla recessione che dalla esorbitante pressione fiscale.
A causa di esse corrisponde a mille la media delle aziende che chiudono in Italia a distanza di 1 minuto l'una dall'altra. Un quadro devastante al quale le 27 liste depositate sia alla Camera e al Senato per le Politiche debbono fornire delle proposte.
Il riferimento alle imminenti consultazioni per il rinnovo del Parlamento Nazionale ha prestato il fianco all'interrogativo maliziosamente posto da alcuni presenti alla manifestazione: perchè protestare durante il periodo elettorale e non prima?
Dopo aver atteso la deposizione delle chiavi della propria azienda in un'urna funeraria collocata all'ingresso della Camera di Commercio, gli iscritti alle Associazioni di Categoria sopra menzionate e aderenti a Rete Imprese Italia, hanno proseguito la loro protesta nel corso dell'assemblea tenutasi nella sede camerale di Bari.
Non sono mancate le dolenti note illustrate, per l'occasione dal Presidente di Confcommercio Sandro Ambrosi. Nella duplice funzione di Presidente dell'Organismo Camerale barese Ambrosi ha informato i presenti che in tutta la Puglia sono 384.000 le imprese che cercano di sopravvivere a fronte dell'emoraggia provocata sia dalla recessione che dalla esorbitante pressione fiscale.
A causa di esse corrisponde a mille la media delle aziende che chiudono in Italia a distanza di 1 minuto l'una dall'altra. Un quadro devastante al quale le 27 liste depositate sia alla Camera e al Senato per le Politiche debbono fornire delle proposte.
Il riferimento alle imminenti consultazioni per il rinnovo del Parlamento Nazionale ha prestato il fianco all'interrogativo maliziosamente posto da alcuni presenti alla manifestazione: perchè protestare durante il periodo elettorale e non prima?
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